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Kissy non è " Matta" ....Ora basta

di Giancarlo Falconi
3 minuti

“Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza
giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della
vita”.
(Alda Merini – “La pazza della porta accanto”)

Kissy è una signora di Teramo.
Una persona diretta con i suoi lati e angoli del carattere.

Oggetto di scherno e di vera derisione.
Video, pagine di facebook a suo nome e ora anche protagonista di un gioco su internet.
Una segnalazione che ci aiuta a comprendere che non siamo tutti uguali.
C'è in fondo ancora una speranza.
Ci scrivono con sensibilità e attenzione.
Buongiorno Giancarlo. Poco fa mio figlio quasi quattordicenne mi ha appena fatto vedere sul cellulare il personaggio che stava cercando sull'app Akinator Free. E c'era la foto della nostra Kissy chiamata per l' occasione "la matta di Teramo". Non so se conosci il gioco.
Puoi pensare a qualunque personaggio, reale o immaginario, anche un tuo familiare, e rispondendo alle domande del gioco, alla fine ti apparirà la
risposta. Ora, premesso che Kissy purtroppo con i suoi "centodiciottooooo" sta spopolando sul web a livello nazionale... ma addirittura inserirla o memorizzarla come personaggio in un' app mi sembra un po' troppo... Chi può fare una cosa del genere? I gestori dell'app?
Il mondo intero può leggere "la matta di Teramo"? Si può fare qualcosa per toglierla da lì?".


La nostra amica ha dimostrato di essere una vera madre.
Ho cercato notizie su Wikipedia ed ho trovato quello che ti mando. Ti ho sottolineato il punto più importante... chiunque può aggiungere un personaggio, quindi l' iniziativa è chiaramente partita da un teramano. Non so come andrà a finire la questione ma il fatto che si possa giocare su situazioni così... non so... mi rattrista anche perché io ho una definizione della parola "matto" tutta mia e Kissy non rientra fra queste persone. Spero che mio figlio, che ringrazio per avermi fatto notare la cosa, abbia capito il nocciolo della questione e possa riflettere".

Siamo cresciuti a Teramo.
La Città dell'ospedale psichiatrico.

Per noi, bambini, era normale incontrare la signora delle cento lire, Bruno, Roberto, Vincenzo,  Sandrino, Giovannino.
Come reagivamo?
Nello stesso modo dei ragazzi di oggi.
Nessuno ci aveva spiegato la diversità, la disabilità pschica, lo stato di salute mentale, il senso dell'aiuto, del bisogno.

Molti sono stati fortunati, altri meno.
"Kissy non è matta.
Gianni non è matto.
Hanno semplicemente un'altra frequenza".

In fondo è musica.
Vita.
Bisognerebbe spiegare ai ragazzi il senso della solidarietà e dalla dignità delle parole. 
Kissy va protetta perchè è fragile.
Va rispettata.
Va tutelata.
Kissy è vittima di bullismo.
Cyber bullismo.

Kissy siamo noi. 
Colpa nostra. 
Cancelliamo quel s
enso di offesa e dileggio.
Rispettiamo il senso della vita. 
La matta è un Jolly che può tutto....

"Non ci vuole niente, sa, signora mia, non s’allarmi! Niente ci vuole a far la pazza, creda a me! Gliel’insegno io come si fa. Basta che Lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crede, e tutti la prendono per pazza!".
(Luigi Pirandello)

 

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Commenti

Ho conosciuto kissy tanti tanti anni fa..( 12 forse) ,lavoravo in un noto franchising a l'Aquila, il primo giorno ...la prima cliente per me.. dopo ben 45 min di ragionamento su cosa comprare le sue parole :" tu sei brava, mi sei stata a sentire, brava, grazie"
Nessuno però sa che ha accudito una madre malata...Nessuno però si chiede perché, nessuno però pensa che forse questa chiamata "centodiciottoooo" è un suo modo forse di chiedere davvero aiuto.
Lavoro con la disabilità di ogni tipo e sopratutto bambini ma con presunzione dico che fortunatamente solo chi la guarda con occhi "diversi" può comprenderla e imparare ad amare.
Kissy non è matta!

Finalmente

Come ha ripetuto Giobbe Covatta, la pazzia come la bellezza è negli occhi di chi guarda.

La musica e' terapia!!!!

Bravissimo Giancarlo, condivido pienamente tutto il post. Lei è una persona in fondo fragile, di quelle che meriterebbero più rispetto dei tanti (troppi) che la usano a zimbello per ridere di lei (in modo triste e, oserei dire, squallido). Mi ricordano delle persone che facevano bere alcolici a un noto teramano per farlo ubriacare per poi ridere quando in stato di ebbrezza egli, ovviamente, andava sopra le righe. Alla fine quella persona è morta per conseguenze dell'alcool. Nella società "liquida" in cui viviamo, popolata da millennials annoiati e che hanno perso il senso del limite (e dell'umorismo) è facile zimbellare una persona con un disagio. Ebbene questo discrimine nei confronti di questa donna è di fatto un manicomio senza porte, immerso nella società "normale", senza sbarre, solo psicologico. Un manicomio nel "mondo reale". Si chiama con un unico terrificante termine:
stigma. Ed è come suggerisce il nome stesso una "ferita". Una ferita che quella persona si porterà (inconsapevolmente forse) per sempre e che le resterà impressa con marchio a fuoco nella sua anima. Quando la incontro spesso parla con me non nel tono esagitato con cui viene fatta apparire, ma pacato e tranquillo. I suoi discorsi sono logici e concreti, quando, penso, non istigata. Ecco, lei è una persona fragile che ora ha anche un vulnus, lo stigma, che offende la Sua dignità, ma anche, in fondo, quella di tutte le persone con una disabilità psichica e, in primis invece, tutti noi. Perché lo stigma, in fondo, non è molto diverso dal razzismo ed è stato spesso l'inizio dei totalitarismi assassini (se qualcuno ricorda l'Aktion T4...). Un famoso proverbio recitava "dove non è vergogna, non è virtù e onore"...

Oltre ad essere d'accordo in tutto con quanto scritto nell'articolo, secondo me la famiglia di Kissy dovrebbe attivarsi per una bella denuncia perchè quello che è stato fatto secondo me è ORRIBILE. E forse anche noi teramani dovremmo fare una segnalazione, proprio come cittadini...... Buona giornata!

Bruno, Vincenzo e Tittina (Cesira) erano amici.

Finalmente qualcuno che prende le parti del più debole!
Gabriella è una madre, è una donna che ha sofferto, che avrebbe bisogno di cura e attenzione.
Se fosse la madre o la sorella di chi la riprende per schenirla? Sono allibita dalla cattiveria del branco!
Chi cerca pubblicità sui social attraverso dinamiche del genere ha un grosso problema... forse "Kissy" come viene definita, non ha tutti i torti, forse la matta NON è lei...

Bravo Giancarlo.

io credo invece che proprio un volerla difendere esasperando (e non difendendo) il limite tra "normalità" e "follia" vada a ghettizzarla ancor di più.
Io, ma come quasi tutti i ragazzi di Teramo, non penso sia matta ma anzi ognuno di noi sa che questo è il risultato di una vita sicuramente non facile.

La pagina Kissy Teramo non fa altro che ripetere che il nostro è in qualche modo un elogiarla. Le sue esternazioni sono diventati tormentoni simpatici e Gabriella, più volte resa partecipe della sua popolarità, ne è felice.

O preferivate un mondo di oblio?
La Monroe disse: è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi.
Parlare con lei è bello, e se molti di noi si sono avvicinati è anche grazie al web. Nei suoi discorsi spesso c'è molta verità e con questa fama ha molte persone che le stanno intorno, che le offrono un caffè, che la salutano.

Quindi cosa è veramente sbagliato?

secondo me il vero problema della nostra società sono queste cyber-mamme che nei loro viaggi internetiani, nei loro gruppi WhatsApp conditi da una insana (questa sì) iperprotezione esasperano i temi della vita.

È meglio che la signora spieghi al figlio cos'è un matto (con tutte le mille accezioni positive del caso e di aforismi ne è piena la storia) che cercare di racchiudere tutto nella turris eburnea della "normalità".

Ho contattato lo sviluppatore del gioco per chiedere la rimozione della foto che viola i loro termini di servizio.

Complimenti per la segnalazione, condivido in toto quanto scritto, difendiamo queste persone è nostro dovere.

Fabio, pure le magliette a 17€ sono per elogiarla? Non sei un ragazzo, sei un cellanculo

siete pesanti,parlare di cyber bullismo, ma dai!
in quasi tutti i video (tranne quello di 118) la signora Kissy era a conoscenza del fatto che le stessero facendo un video. E' diventata una web star e non credo che nessuno la offenda, si promulga solo la sua parola....CENTODICIOTTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO <3

118!