Tutto come previsto.
Il Comune di Teramo ha rinunciato ad avere un componente nel nuovo Cda del Ruzzo.
La morte della politica.
In fondo se un assessore della Giunta di un Capoluogo di Provincia si lamentava dell'aumento delle bollette, significa che non si è in grado di poter entrare nel Consiglio di Amministrazione dell'acquedotto provinciale.
Caro assessore, nella vita non bisogna smettere di studiare o si fanno simili figuracce pubbliche.
Le faccio la sintesi.
Un Bignami.
L’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA), con Deliberazione n. 665 del 28 Settembre 2017, ha emanato il Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici (TICSI); e definito le categorie tariffarie applicate agli utenti del Servizio Idrico Integrato uniformandone la struttura su tutto il territorio nazionale. L’Ente Regionale Servizio Idrico Integrato (ERSI), con delibera n. 14 del 20/06/2019, ha adottato il suddetto testo approvando la nuova struttura dei corrispettivi 2018 e 2019 per Ruzzo Reti SpA e disposto le modalità di applicazione. E' in base a ciò che si arriva, oggi, a partire dalla tariffa base del 2015 alla cifra in più in bolletta.
In particolare, il conguaglio degli importi riferiti all’anno 2018 potrà essere recuperato in un’unica soluzione dopo almeno 90 giorni dall’approvazione del provvedimento, mentre il conguaglio dell’anno 2019 potrà essere recuperato dopo 180 giorni dall’applicazione del conguaglio 2018.
Che differenza c'è tra la politica che nomina i revisori dei conti del Mo.Te, per esempio e quelle del Cda del Ruzzo?
Il sesso degli angeli
Chi mancava?
Il vice sindaco Maria Cristina Marroni in quota Teramo 3.0. e conoscente ( l'amicizia è altro) della Lega di Salvini.
Una coincidenza.
Di seguito.
Editoriale Alfredo Giovannozzi https://www.youtube.com/watch?v=EgIqFyhe4aQ
La conferenza stampa sul Ruzzo del sindaco Gianguido D'Alberto https://www.youtube.com/watch?v=q3Drbdnd9cI
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