Ci piacerebbe leggere quale norma possa limitare la libertà di ragazzi minori di anni 14, vietando il ritorno dalla scuola a uno studente legalmente autorizzato dai genitori. In contrasto con la logica che vede lo stesso minore raggiungere da solo l'edificio scolastico. Chi può impedire a un minore la possibilità pedagogica di essere responsabilizzato, di adottare un codice di fiducia instaurato tra genitore e figli? Non vi sembra quest'ultima modalità la vera condotta illecita? Il ragazzo che viene legittimato ad allontanarsi da scuola in piena autonomia quando non è in stato di pericolo ambientale, per esempio, ( terremoto o alluvione) ma in totale quotidianità con le proprie consapevolezze, esercita un diritto di libertà personale. I genitori non possono permettere una simile intromissione alla propria potestà genitoriale. Per questo siamo sicuri che una semplice autorizzazione possa esaudire una qualsiasi circolare scolastica.
Commenta
Commenti
Diciamocela tutta.
Un'ottima lettera (precisa, puntuale e gentile) redatta dal Dott. Rosati (genitore nonchè Pm presso la Procura di Teramo) indirizzata ad un Dirigente Scolastico, aprirà sicuramente un varco importante per superare questa assurdità tutta italiana che se non correttamente affrontata dagli Istituti Scolastici creerà disagi a molte famiglie.
Non è mio solito copiare, ma stavolta lo faccio in modo sfacciato.
Sono certo che nei prossimi giorni si parlerà di questo e molti genitori seguiranno la strada tracciata dalla lettera indicata.
Il Dott. Rosati meriterà molti ringraziamenti.
Io lo faccio qui.
Grazie.
La cosa triste davvero è che nessun docente abbia preso posizione seria contro questa scellerata disposizione. Nessuno che si sia ribellato. Loro, solo loro conoscono i bimbi e le situazioni familiari. Anzi ...dovrebbero. Loro sanno se i genitori (che autorizzano il proprio figlio) sono degli scsllerati. Nulla! Tacciono anche loro! La buona scuola fatta di terminologie digitalii, di sigle assurde incomprensibili ed inutili, di una ricerca spropositata ed assurda di vocaboli frutto di miscugli social, per quanto voglia.lasciar intendere anche attraverso i propri siti ufficialii in realtà resta sempre imbavagliata dal proprio rispetto gerarchico che ne impedisce la lamentela. La congregazione scolastica x certe cose è inamovibile! Stile romano.si chiude in cerchio a difesa. Dal basso al ...ministro!
Ancora uma volta la scuola ha fallito e con essa la classe politica. Ha fallito la scuola perche ha dimostrato di non essere compatta, nella categoria insegnanti, a scioperare contro una legge distorta e vecchia. Ha sbagliato la scuola nel non convocare un consiglio di classe straordinario e cercare una soluzione genitori/insegnanti fermo restando che la responsabilità penale è personale e quindi responsabile primo è l'insegnante dell'ultima ora. Ha sbagliato la scuola nel dimostrare di non saper essere un'agenzia educativa in grado di formare e far maturare. Ha sbagliato la scuola a non sentire il territorio, a non esserne parte, a non saper discriminare il giusto dallo sbagliato senza la necessità di affidarsi alla legge. Ha sbagliato la scupla a leggere e non accorgersi che il problema penale della vicenda esisteva dal 2010 e che la sentenza del 207 era solo un risarcimento civilistico. Ha sbagliato la scuola a dimostrare palesemente di essere attaccata al vile denaro tradendo quello spirito nobile di educatore.
Ha sbagliato la politica nell'intromettersi nella scelta dei dirigenti (non dite avventatamente che hanno fatto un concorso pubblico, altrimenti vi smentite dalle chiacchere che fate svelando chi ha raccomandato chi) preferendo degli yes man (o woman) a gente che ha il vero senso di responsabilità assumendosi le vere responsabilità. Ha sbagliato la politica non gestendo la situazione per mano dei propri dirigenti scolastici.
E come al solito, se qualcuni sbaglia, qualcun altro ne paga le conseguenze. Meditate gente, meditate. Forse è arrivato il momento di svegliarsi e non vivere di rendita elettorale. Il tempo delle vacche grasse è finito, non credete più a chi promette, perché questa è l'ennesima dimostrazione che le promesse non vengono rispettare e voi rimanete con un problema in più. Alla vostra salute!
La situazione era scellerata prima,quando nonostante il codice civile e la legge,i docenti lasciavano andare gli alunni incustodito a loro rischio e pericolo.Poi uno zelante genitore ha avuto la brillante idea di denunciare la scuola ed i docenti, ed un zelante giudice ha dato ragione al genitore.Punto.
La situazione era scellerata prima,quando nonostante il codice civile e la legge,i docenti lasciavano andare gli alunni incustodito a loro rischio e pericolo.Poi uno zelante genitore ha avuto la brillante idea di denunciare la scuola ed i docenti, ed un zelante giudice ha dato ragione al genitore.Punto.