Tutti sotto accusa.
Una delibera, la numero 154 ( approvazione bilancio di esercizio con relativa nota)( http://www.arapabruzzo.it/wp-content/uploads/2017/07/154-delib-Cda-2017.pdf ) con la firma, tra le altre, del presidente del cda, Giampiero Leombroni, in cui si descrive come la politica abbia creato attraverso affiliazioni lecite e non lecite, una serie infinite di privilegi a molti dipendenti protetti da un evidente sistema da familismo amorale.
Leombroni descrive uno stato grave di indebitamento anticipando in sintesi le lettere di demansionamento e di licenziamento che sarebebro arrivate a molti dipendenti negli ultimi giorni.
La Uil di Teramo, roccaforte sindacale e tra quei sindacati posti sotto critica, dopo la lettura delle missive e della delibera, ha annunciato che chiederà il commissariamento dell'ente.
Alcuni dipendenti si sono sentiti diffamati dalla lettura della delibera e si sono riservati di procedere per vie legali.
Il Presidente Leombroni nella relazione a firma del direttore generale, del vice presidente del cda e di un membro di rappresentanza, sottolinea che i demansionamenti ( livelli ottenuti per sentenza dei vari tribunali del lavoro) saranno immediati come i licenziamenti.
La richiesta alla Regione Abruzzo è stata formalizzata con un tempo limite fissato all'Agosto 2017.
In un caso tipo, i C2 passerebbero a B3.
I funzionari da Q2 a C2 per diventare impiegati.
La sintesi di tutti i mali.
La politica peggiore che ha deteriorato l'Ente.
Quale politica?
Quali politici?
e non finisce qui...
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Commenti
Ci spieghi a cosa serve questo Ente?
Ma a che serve l'arap?
Dovrebbe essere una associazione di produttori, pertanto di diritto privato. Come mai è. libro paga della Regione?
Perché non si chiude e si licenzia tutti quanti?
Perché si deve pagare con soldi pubblici la morte di una associazione di produttori?