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Asl di Teramo. Quella strana storia del corso Oss e degli arbitri....

di Giancarlo Falconi
6 minuti

Una raccomandata a mano.

Destinatari il Manager dell'asl di Teramo, Roberto Fagnano, il Direttore amministrativo, Maurizio Di Giosia, il Direttore sanitario, Maria Mattucci, il Direttore Uoc Formazione, Franco Santarelli, alla responsabile della procedura, Daniela Casalena, al sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, all'assessore ai Lavori Pubblici, Franco Fracassa. ( foto cityrumors)
Una cosa in comune.
Nessun risposta.
Siete curiosi?
Leggete questa lettera a firma del Segretario Provinciale della Uil.
Alfiero Antonio Di Giammartino.
Oggetto?
"Avviso pubblico per la formazione dell'operatore socio-sanitario.
Anno scolastico 2016. Realizzazione di due corsi. Deliberazione n. 0043 del 25 gennaio 2017. Inagibilità delle aule della sede formativa del presidio ospedaliero di Teramo, site in contrada Casalena, n.1. Richiesta notizie ed istanza per l'accesso agli atti.".

Iniziamo il gran ballo.
Si legge in delibera " 
..che le aule delle sedi formative presso i presidi ospedalieri, già accreditate per i corsi di infermieri e le sedi formative dei presidi ospedalieri individuati..., che dovrebbero essere utilizzate per i corsi suddetti... non sono disponibili, in quanto dichiarate inagibili per il recente evento sismico”, 

La Soluzione per l'inagibilità?
L'asl di Teramo "...
considerava l'utilità di prendere in affitto una sede esterna, sita in Mosciano Sant'Angelo, per un periodo pari a 550 ore, articolate su quattro giorni settimanali"...

Perchè andare in affitto da un privato e da un privato in un altro Comune?
Un ente pubblico?

Università, Provincia, Camera di Commercio ?
Un edificio asl?

La Uil nella missiva diventa ancora più specifica.
"Ora, in ordine a dette occupazioni, a qualsiasi titolo, incluse quelle concesse in comodato gratuito, si richiedono notizie di merito, nonché il rilascio di copie degli atti amministrativi di riferimento, compresi quelli inerenti le procedure operative eventualmente avviate per la gestione dell'emergenza sismica e tutte le attività poste in essere per la riduzione dei danni e la rimozione delle condizioni di rischio, con particolare riguardo ai lavori cd.  “somma urgenza”, semmai eseguiti, all'interno dei beni immobili in parola.
In merito al paventato comodato, qualora l'ipotesi formulata risultasse sussistente, secundum legem (Codice Civile, articoli 1803-1812), per la consegna di porzioni di fabbricati a chicchessia avrebbe dovuto realizzarsi apposito contratto, debitamente sottoscritto dal comodante e dal comodatario, e con la previsione  di diritti ed obblighi e le regole di base da seguire per un determinato periodo di tempo.

In ogni caso, di tale contratto di comodato, verosimilmente stipulato e registrato in forma scritta presso l'ufficio dell’Agenzia delle Entrate (entro 20 giorni dalla data in cui è stato sottoscritto secondo il D.P.R. 131/86, articolo 5, del T.U.I.R. – Testo Unico Imposte di Registro), se ne richiede il rilascio di copia  conforme.

Mentre, relativamente all'emergenza del terremoto, per quanto attiene le paventate procedure di somma urgenza avviate sui locali di proprietà -seppur consegnati in comodato a terzi-, laddove effettivamente attivate, si chiede di avere indicazioni circa il rispetto delle proposizioni normative contenute nel nuovo Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 50/2016), in relazione agli ultimi due decreti terremoto da poco pubblicati: decreto legge 189/2016 e decreto legge 205/2016 emanati per l’emergenza terremoto agosto e ottobre 2016.

A tal fine, il signor Dirigente responsabile, cortesemente, vorrà esplicitare non soltanto gli ambiti e le attività, ma anche:Punto interrogativo

a) Il Responsabile del Procedimento;

b) L'importo dell'affidamento diretto;

c)Il preventivo delle prestazioni per i lavori da effettuare presentato dall’affidatario o sulla base di una stima eseguita con utilizzo dei prezzari ufficiali ridotti e relativo corrispettivo;

d)Il verbale di somma urgenza redatto dal Responsabile del procedimento;

e)La perizia giustificativa compilata da Responsabile del procedimento trasmessa, entro 10 giorni dall’ordine di esecuzione dei lavori;

f)La dichiarazione dell'affidatario dei lavori per somma urgenza relativa al possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla procedure mediante autocertificazione (ai sensi d.P.R. 445/200);

g)L'approvazione da parte dell'organo di amministrazione formalmente espresso;

h) Il titolo edilizio rilasciato dal Comune di Teramo.

Ma, per tornare alla Deliberazione indicata in oggetto, posto che le affermazioni, assunte a motivazione, in essa contenute (“...le aule delle sedi formative... che dovrebbero essere utilizzate per i corsi suddetti.. non sono disponibili, in quanto dichiarate inagibili per il recente evento sismico”), siccome apodittiche e perentorie, fanno supporre la sussistenza di una apposita ordinanza emanata dall'Autorità Competente, cioè il Sindaco di Teramo -che qui legge per conoscenza-, al quale vengono richieste notizie di merito, nonché il rilascio in copia del provvedimento a quo.

Lo stesso Sindaco, viene invitato ad esercitare i poteri di vigilanza e controllo che gli appartengono, con particolare riferimento all'accertamento della sussistenza del titolo edilizio occorrente per l'esecuzione dei lavori de quibus, oltre ad individuare i soggetti attivi (committente, assuntore e direttore dei lavori), dell'intervento di cui si parla.
Rebus sic stantibus, cioè in considerazione della situazione di fatto, così come rappresentata e formalizzata da codesta Azienda, circa la inagibilità conclamata, sicché i fatti sopravvenuti riguardanti i lavori di somma urgenza presuntivamente realizzati in altre porzioni, ancorché inagibili, destinate ad accogliere attività diverse da quelle istituzionali, qualora effettivamente realizzati, appaiono davvero sbalorditivi e comunque meritevoli di migliori approfondimenti.

Comunque e al di là di ogni altra valutazione, agli occhi di questo Sindacato rimane incompresa la scelta operata, quella cioè di eseguire, a parità di condizioni di tempo, di modo e di luogo, lavori di somma urgenza nei locali dati in comodato ad una associazione privata (Arbitri della Federazione italiana gioco calcio), anziché dare priorità alla realizzazione dei lavori medesimi nelle due aule didattiche destinate alla formazione infermieristica, al fine di consentire lo svolgimento delle attività didattiche".

Ora, comodi, attendiamo le risposte.
Chi fischia l'inizio della partita?
Cercasi arbitro...non in affitto. 


 

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Commenti

Mah. saranno tutti juventini alla ASL
Brucchi lo è....
tenersi buoni gli arbitri fa bene.....

Indovina, indovinello.....qual'è l'edificio di Mosciano in oggetto??
Stà a vedere che è......