Il senso del territorio e di una elezione politica?
Essere eletto e rappresentare la propria gente; cercare di risolvere i problemi; avere una visione futura; occuparsi dei più deboli; difendere la Sanità; stare accanto alle imprese e alle giovani startup; guidare i ragazzi verso una specializzazione e il primo lavoro; l'accesso al credito; promuovere la cultura e il rispetto delle tradizioni; proteggere l'ambiente; la sicurezza come senso di presenza dello Stato; lo sport come un acchiappasogni e uno spazza crimine; trovare i giusti fondi e finanziamenti; metterci la faccia e il cuore; essere responsabili; il bene comune; l'antitesi della corruzione; il principio dell'onore e dell'onere; in poche parole, l'eletto, il migliore, gli eletti, i migliori.
Poi arrivano le elezioni regionali.
Teramo e l'Abruzzo diventano a motrice leghista in un telaio da Governatore di Fratelli d'Italia.
Il primo nella storia delle regioni del Bel Paese.
Nessuna critica o amarezza.
Si chiama democrazia.
I pensieri personali rimangono oasi di sopravvivenza.
Eppure, i segnali di una regione a tre province ci sono stati fin da subito con il defenestramento del primo degli eletti, Pietro Quaresimale con l'assessorato a un non eletto, Piero Fioretti, che dovrebbe prima o poi pubblicare il Curriculum, vero? ( https://www.regione.abruzzo.it/content/piero-fioretti ).
La colpa di Quaresimale?
Il silenzio supino a mimo di inchino.
Una vera e propria delusione per uno dei più presenti sindaci della nostra Provincia.
Fratelli D'Italia per Fratelli D'Italia?
Una moltiplicazione di parenti serpenti.
Il Governatore Marsilio, si dimentica di Raimondo Micheli, il primo degli eletti e si mostra, lontano, dal riconoscimento a Giandonato Morra.
La storia della destra sociale teramana.
Coerenza e ascolto.
Nessun incarico; nessuna consultazione; nessuno rilievo; solo l'oblio di anime pensanti.
Teramo?
Non esiste nelle prossime nomine tra il commissario Ater e il presidente Izs.
Tutto sul territorio provinciale per una eccellenza internazionale, l'Izs e la sfida della Ricostruzione Popolare, l'Ater.
Teramo?
Qualche futura briciola senza favola nel consorzio di Bonifica e il deserto.
Colpa nostra?
Colpa degli eletti?
Colpa degli elettori?
Che fine ha fatto la politica?
Che fine hanno fatto i politici teramani?
Foto Emmelle...
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Teramo non esiste per la regione Abruzzo governata da un Romano. Problemi di chi gli ha dato il voto nella nostra provincia
Alla faccia di chi ha votato un forestiero. Falce e martello per tutta la vita!!!!!!!!!
All oriundo abruzzese romano Marsilio......di Teramo non glie ne frega nulla, é solo venuto a prendere voti.
Spero pertanto che chi lo ha votato,possa almeno avere un senso di pentimento.
Carlo
Quaresimale , chi? E dai Falco’, fa lu bone.