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Prati di Tivo: Quando i tuoi figli tornano tristi a casa...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una mia personale premessa.
Prati di Tivo è per me un posto incantato.
Una favola immerso in una fiaba.
Senza morale o lieto fine, semplicemente empatia.
I boschi di faggio che rubano il tempo alla pioggia, vi siete mai accorti che nel bosco continua a piovere anche ore dopo che ha fatto capolino il sole?
Le foglie lente borracce di passioni.
Particolare di passeggiate e riposi.
Silenzi.
Poi, la realtà di una gestione politica amministrativa che continuo a ritenere  la peggiore da ogni memoria di anziano. 
Semplicemente per assenza di tutto, il resto è peggiorato.

Ci scrivono " Vorrei mettere a conoscenza la comunità teramana in che modo vengono scanzonati i ragazzi e le famiglie da tutta la bellissima stazione sciistica denominata PRATI DI TIVO.
Questa mattina accompagno mia figlia alla partenza del pullman, destinazione Prati di Tivo.
La scuola xxxxx aveva organizzato questa giornata per i ragazzi.
Benché alla partenza ho visto pochi professori accompagnatori, mi sono detto: vabbe' sono ormai grandi i ragazzi quindi è piu semplice gestirli.
Pertanto saluto mia figlia, la quale per questo giorno aveva una aspettativa enorme ed una voglia di fare una sciata.
Poco fa sono tornati a casa e il viso dei ragazzi che scendevano dai pullman era deluso.
Mia figlia mi ha raccontato che praticamente gli impianti erano tutti fermi, ad eccezione del tappeto che ha una lunghezza minima ed usato solo per i principianti.
Pertanto dopo aver noleggiato e pagato l'attrezzatura e dopo aver pagato lo ski pass, hanno avuto la brutta sorpresa degli impianti chiusi.
Qualcuno riesce a spiegare a noi genitori di questa situazione?
Perché gli insegnanti non si sono informati prima del noleggio e del pagamento dello skipass che la seggiovia era ferma?
Perché la pista della seggiovia non era battuta e quindi impianto fermo ma hanno comunque fatto pagare lo skipass, usato pochissimo peraltro perché si bloccava spesso?
Ma i politici e le organizzazioni recettive si rendono conto che cosa offrono?
Tanto paghiamo per tutto sempre noi famiglie, difese da nessuno.
Mi piacerebbe caro Giancarlo una tua visita a quelle persone che hanno responsabilità in tutto questo e vederli in tv con quelle loro belle facce fresche...".

Promesso...ma tanto a Teramo non succede mai nulla e si vede. 

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Commenti

ai sapeva tutto sulle condizioni . Niente neve e niente cannoni. Che li. Mandate a fare?

Caro Falconi, Lei il posto incantato lo conosce bene, posso dire anch'io altrettanto.
Di contro conosco bene anche la "fauna locale" che per quel posto poco o nulla ha fatto.
Conclusione: il sottoscritto ha cambiato la visuale ed è andato a trovarsi altri "posti incantati" e non parlo solo di neve.

Signora.....se non c'è neve cosa battono? La terra??

Caro signor Astolfo, perché prima di scrivere sul blog non si informa della situazione odierna e della gestione degli impianti?
Che si crede che scrivere su un blog giusto x lamentarsi uno lo fa tanto x gusto?
Legga, osserva e deduca una conclusione sincera.
Ma le sembra questo il modo di gestire una importante stazione sciistica?
Purtroppo non esiste interesse degli albergatori, anzi, mi è capitato in un giorno settimanale di essere respinto con la porta chiusa anche per prendere un caffè o una cioccolata, perché eravamo in 4 e non c'era quasi nessuno nello spiazzale.
Pertanto, solo noi sporcavamo il pavimento solo x 4 caffè.
Ma di cosa vogliamo parlare, di turismo?
Devono chiudere tutti e non avere più rimborsi regionali......questa è la verità.
Buona giornata.

Salve, infatti si sa che ai Prati non si scia: poca neve,.i.cannoni.. sappiamo la storia. Quindi la scuola poteva informarsi prima di mandarci i ragazzi in gita, ma concordo con la sig. Gina sulla.attuale gestione della località ( bar alberghi impianti.di risalita ecc.)'chiaramente.SEMPRE.escludendo.quelle tre/quattro persone serie che cercano di fare il possibile per i.Prati di Tivo. Tutti gli altri fuori, fuori.....