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L'Abruzzo importa rifiuti? Vecchia storia...

4 minuti

La Regione Abruzzo si è candidata da sola ad accogliere rifiuti anche nei prossimi anni sul suo territorio per trattarli. A certificarlo la proposta di Piano Regionale dei Rifiuti poi approvato il 12 dicembre scorso. Il 27 novembre avevamo segnalato in audizione in Consiglio Regionale diverse criticità, visto che si prevedeva un'impiantistica molto al di sopra del fabbisogno regionale (in alcuni casi più del doppio) rendendo esplicita in alcuni passaggi del testo la candidatura a risolvere i problemi di regioni limitrofe. 

Non sappiamo se le nostre indicazioni siano state in qualche modo recepite nel passaggio in consiglio con gli emendamenti (il verbale completo non è stato ancora pubblicato) e aspettiamo la pubblicazione integrale del Piano per la verifica di cosa è stato deciso in consiglio. Intanto magari i consiglieri potrebbero chiarire se sono stati approvati emendamenti per modificare i problemi che avevamo segnalato.

Come abbiamo detto in sede di audizione che con tale surplus impiantistico la proposta portava infatti a tre possibilità: 
a)far chiudere qualche impianto nei prossimi anni e quindi smentire il Piano stesso; 
b)far lavorare sotto la capacità e quindi in maniera anti-economica gli impianti gravando sulla tariffa dei cittadini abruzzesi;
c)importare rifiuti per il trattamento.

Il nostro comunicato stampa del 27 novembre riassumeva quanto detto nella lunga audizione.

Vista la capacità impiantistica avevamo anche chiesto di aumentare leggermente dal 70 al 75% al 2022 la quota di differenziata regionale programmata tenendo conto che una volta che si hanno gli impianti è solo una questione di volontà e capacità di organizzare il servizio e risolvere le criticità di centri come Pescara, per aiutare a saturare gli impianti di trattamento con i nostri rifiuti regionali. 

In audizione avevamo fatto notare anche la particolarità di aver inserito come invariante di piano e per l'intera capacità autorizzata l'impianto DECO di Casoni, che per il trattamento dell'indifferenziato vale oltre la metà dell'impiantistica regionale (ben 270.000 tonnellate/anno rispetto ad una potenzialità complessiva di 463.000 tonnellate/anno e un fabbisogno regionale di 171.000 tonnellate/anno nel 2022).

Anche sulle discariche al 2022 era previsto un surplus di capienza residua di 1 milione di mc rispetto ad un conferimento nel periodo 2016-2022 di di 1,5 milioni di mc. A questo punto vorremmo anche capire come verrà gestita questa capienza, se approvata (sembrerebbe essere stata stralciata la quota concernente la proposta di ampliamento della discarica di Atri), viste le notizie, frammentarie e in attesa di conferma, che riguardano il CIVETA rispetto alla gestione di rifiuti provenienti dalla Puglia.

Comunque basta leggere i dati contenuti nella proposta di Piano regionale per evidenziare tutto ciò. 

Attendiamo quindi chiarimenti sul Piano regionale approvato e le tabelle definitive sui fabbisogni e sulla capacità impiantistica di piano. Facciamo parlare i numeri e i dati!
 

Qui sotto alcuni dati di sintesi sul surplus impiantistico per diverse frazioni previste dalla Proposta di Piano arrivata in Consiglio e in allegato alcuni estratti significativi (in rosso abbiamo evidenziato alcuni dati e passaggi).

TRATTAMENTO FRAZIONE FORSU E VERDE
Fabbisogno 2016 abruzzese 2016: 135.809 tonnellate/anno 
Fabbisogno al 2022: 143.620 tonnellate/anno
Potenzialità impianti al 2022 da piano: 261.500 tonnellate/anno

Pertanto per questa frazione l'Abruzzo avrebbe un surplus di impianti per 117.880 tonnellate/anno

TRATTAMENTO INDIFFERENZIATO
Fabbisogno 2016 abruzzese 2016: 267.952 tonnellate/anno 
Fabbisogno al 2022: 171.199 tonnellate/anno
Potenzialità impianti al 2022 da piano: 463.736 tonnellate/anno

Pertanto per questa frazione l'Abruzzo avrebbe un surplus di impianti per 292.537 tonnellate/anno

TRATTAMENTO FRAZIONE SECCA
Fabbisogno 2016 abruzzese 2016: 171.988 tonnellate/anno 
Fabbisogno al 2022: 188.874 tonnellate/anno
Potenzialità impianti al 2022 da piano: 305.000 tonnellate/anno

Pertanto per questa frazione l'Abruzzo avrebbe un surplus di impianti per 116.126 tonnellate/anno

Qui trovate la proposta di Piano andata in discussione in consiglio: http://www2.regione.abruzzo.it/xAmbiente/index.asp?modello=schedaRifiuti&servizio=LE&stileDiv=sequence&b=impianti2505&tom=505

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua 

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