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Finalmente a Teramo si torna a parlare di AIDS...

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Secondo il notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2023 l'Italia ha registrato un incremento significativo delle nuove diagnosi di infezione da HIV, segnando un ritorno ai livelli precedenti alla pandemia di COVID-19. Con 2.349 nuove diagnosi segnalate, pari a un'incidenza di 4,0 casi per 100.000 residenti, il nostro Paese si colloca comunque al di sotto della media dell'Europa occidentale, che si attesta a 6,2 nuovi casi per 100.000 abitanti.

Dopo un periodo di calo costante dal 2012 al 2020, il numero di nuove diagnosi ha ripreso a crescere dal 2021. Nonostante parte di questo aumento possa essere attribuito al recupero delle diagnosi ritardate durante la pandemia i dati del 2023 indicano un ritorno alla crescita. Questo progressivo aumento pone l'accento sulla necessità di rinnovare gli sforzi di prevenzione e di sensibilizzazione nei confronti di questa infezione.

CHI È PIÙ COLPITO?

L'86,3% delle nuove diagnosi è attribuibile a trasmissioni sessuali, con una predominanza dei casi tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rappresentano il 38,6% del totale. Seguono i maschi eterosessuali (26,6%) e le femmine eterosessuali (21,1%). Gli altri vettori di trasmissione, come l'uso di droghe per via iniettiva (IDU), sono sempre più marginali, costituendo solo il 3,4% dei casi. L’età mediana alla diagnosi è di 41 anni, con una leggera differenza tra uomini (42 anni) e donne (39 anni). La fascia d’età più colpita è quella dei 30-39 anni (28%), seguita dai 40-49 anni, ma ciò che desta maggiore preoccupazione è l’aumento delle diagnosi tra gli over 50, che rappresentano ormai il 29% dei nuovi casi. In particolare, questa fascia di età presenta un'incidenza più alta di diagnosi tardive e di progressione verso l’AIDS.

Un altro dato rilevante riguarda gli stranieri, che costituiscono il 36,9% delle nuove diagnosi. In questo gruppo, la trasmissione eterosessuale è la modalità prevalente (59,7%), con una proporzione maggiore tra le donne (35,8%) rispetto agli uomini (23,9%). La diagnosi precoce rimane più frequente tra gli MSM, mentre ritardi significativi sono osservati tra gli eterosessuali, con conseguenze negative sia per la gestione clinica sia per la salute pubblica. ( fonte https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/nuove-diagnosi-di-hiv-in-crescita-il-ritorno-ai-dati-pre-pandemia )


È stata presentata venerdì 6 Dicembre mattina all’Università di Teramo la campagna informativo-educativa sul tema dell’HIV e AIDS dal titolo
#IONONRISCHIO, organizzata dalla Task Force Più Salute di FIDAPA International del Distretto Sud-Est rappresentata dalla dott.ssa Benedetta
Giannella e dal Fidapa Distretto SUD EST rappresentato dalla dott.ssa Elisabetta Grande in collaborazione con l’Università di Teramo e con il patrocinio del
Comune di Teramo, della Provincia di Teramo, della ASL di Teramo, dell’Ordine dei Medici, dell’Ordine dei Farmacisti, dell’Ordine degli Infermieri, di Federfarma
Teramo, della CPO Regione Abruzzo e CPO Provincia di Teramo.
 

«Si tratta di una prima parte di un progetto – hanno precisato gli organizzatori – che nella giornata odierna ha coinvolto più di duecento studenti degli istituti
superiori della provincia di Teramo, con il prezioso sostegno delle dirigenti scolastiche Manuela Divisi, Maria Letizia Fatigati e Caterina Provvisiero. La sinergia con la scuola ma anche con l’Università – grazie alla sensibilità del rettore Christian Corsi che è stato promotore attivo dell’iniziativa – in forza del ruolo centrale che rivestono nella società, risulta essenziale per esplorare i temi più attuali legati alla salute pubblica, affinché le fasce più giovani della comunità possano essere informate sui comportamenti che impattano sulla salute del singolo e della comunità. Purtroppo ancora oggi l'infezione da HIV, in aumento, costituisce un problema diffuso e gravoso per la sanità pubblica. È pertanto essenziale
realizzare strategie di prevenzione che consentano un organico sistema di interventi. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità segnalano che sono oltre 2.000 le nuove infezioni da HIV diagnosticate ogni anno e per il 60% si tratta di diagnosi tardive. Si stima, inoltre, che in Italia ci siano almeno 10.000 persone che non sanno di avere il virus. È quindi fondamentale divulgare correttamente informazioni scientifiche esatte per arrestare la catena del contagio e, aumentando la consapevolezza sui propri comportamenti, raggiungere l’obiettivo fissato dall’OMS del Getting to zero entro il 2030».
 

L’incontro odierno si inserisce in una iniziativa più complessa dal titolo omonimo #IONONRISCHIO e che vede, tra gli altri, la partecipazione dell’Accademia del
Fumetto di Pescara, diretta da Alba Di Ferdinando. La cooperazione con l’Accademia ha permesso la realizzazione di un elaborato grafico sul tema
dell’HIV in grado di veicolare ai giovani conoscenze puntuali, con un linguaggio immediato e attrattivo, come quello illustrato. L’opuscolo sarà donato alle scuole
che aderiranno al progetto e i ragazzi saranno invogliati a creare uno Spot di sensibilizzazione, supportati dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo. Al termine verrà premiato il video più bello in ciascuna delle quattro regioni del distretto SUD EST FIDAPA - Abruzzo, Basilicata, Puglia
e Molise - che sarà inviato al Ministero della Salute.
 

L’incontro è stato introdotto da Elisabetta Grande presidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud-Est, seguito dai saluti del rettore Christian Corsi, dalla vicesindaca di
Teramo Stefania Di Padova, di Libera D’Amelio della Provincia di Teramo, della dirigente dell’Ufficio Scolastico ATP Teramo Clara Moschella, della presidente
della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo Rosa Pestilli, della presidente della Commissione Pari Opportunità di Teramo Erika Angelini e della
presidente ad interim Fidapa-Sezione di Teramo Ileana Lauri.
 

A seguire, moderate da Benedetta Giannella della Task Force Fidapa Distretto Sud-Est, le relazioni degli esperti: Antonella D’Alonzo responsabile UOSD
Malattie Infettive Teramo, Luigi Olivieri direttore UOC CSM Teramo, Gabriella Girinelli dirigente psicologa CSM Giulianova e Adriana Melone infermiera
UOSD Malattie Infettive Teramo.

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