Noi amiamo la bicicletta e amiamo le piste e le corsie ciclabili. Abbiamo sempre avuto una bici elettrica anche quando sembravano dei frigoriferi con le ruote per le dimensioni delle batterie. Il limite si supera quando si progettano e realizzano piste ciclabili a protezione dei ciclisti che limitano la sicurezza di tutti, creando ingorghi e aumentando il traffico quindi l'inquinamento. Via Po a Teramo diventerà l'esempio di come i soldi del Pnrr non vanno spesi per forze; di come non si sia fatto uno studio reale di una zona dove viene ristretta l'immissione dalla superstrada in una statale e dove quel tratto di strada, serviva semplicemente per scorrere senza alcun problema. La porta di Teramo è diventata un porto di mare, una rimessa di barche, un vicolo stretto senza il vicolo largo, un gioco del monopoli senza passare dal via. San Nicolò? Pronto ad ospitare il cantiere e quelle strisce gialle fanno presagire il prossimo immediato dramma.
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Magari tutto questo spreco di soldi a tutto i costi dovrebbe arrivare all'attenzione di qualche magistrato prima che a quel magistrato venga assegnato un fascicolo x l'infortunio o peggio x il decesso di qualcuno.
Via Po' è già diventata una camera a gas per gli enormi rallentamenti e le code delle auto.
Complimenti agli ideatori di questa bella iniziativa.