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La disperazione degli azionisti di Banca Popolare di Bari

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Una lettera importante quella inviata dalla Federconsumatori Italia al Ministro dell’Economia, al Governatore di Banca d’Italia e al Presidente della Consob....
Si legge su Repubblica a firma di Antonello Cassano "La banca ci ha rovinato la vita, vogliamo indietro i nostri risparmi". È un clima di rabbia e disperazione quello che si respira nella sede del Comitato per la tutela degli azionisti della Banca Popolare di Bari. Un centinaio i risparmiatori della Bpb che partecipano all’incontro, molti dei quali si affollano all’ingresso. Un incontro convocato dalle associazioni dei consumatori che compongono il Comitato, a pochi giorni di distanza dalla diffusione della notizia di una nuova inchiesta a carico dei vertici della Popolare, compresi il presidente Marco Jacobini e i figli Gianluca e Luigi. Le indagini della Procura di Bari descrivono anni di gestioni irregolari, bilanci in perdita e prestiti anomali. Pesanti i reati contestati ai vertici della Bpb, dall’associazione per delinquere alla truffa fino alle false dichiarazioni in prospetto informativo. Reato, quest’ultimo, che potrebbe aprire per i 70mila azionisti dell’istituto la possibilità di costituirsi come parte offesa e di chiedere il risarcimento dei danni subiti. "Portate la documentazione, vi aiutiamo a presentare i ricorsi", è il consiglio dei componenti delle associazioni dei consumatori. Ma fra gli azionisti c’è chi chiede l’intervento delle istituzioni, chi invece urla e abbandona la sala. Momenti di tensione che raggiungono il culmine quando una signora accusa un malore e viene soccorsa dal 118 (di Antonello Cassano)"
Ecco il video   http://video.repubblica.it/edizione/bari/banche-l-ira-degli-azionisti-della-popolare-di-bari-ci-avete-rovinato-la-vita/283984/284597?videorepmobile=1

Ecco il testo della lettera di Ferderconsumatori Italia.

" Ill.mo Ministro, Governatore, Presidente,

ripetutamente da due anni la Federconsumatori di Bari ha segnalato alle Autorità competenti ed alla Magistratura la grave situazione in cui versa la Banca Popolare di Bari a causa della cattiva gestione della stessa che ha operato non solo in spregio al diritto di informazione e alla trasparenza delle pratiche commerciali nella collocazione di prodotti finanziari ai soci, ma anche in violazione del Testo Unico Finanziario, del Regolamento Consob, della Direttiva MIFID e del D.L. 58/9. Abbiamo denunciato e segnalato le pratiche messe in atto dai vertici dell’Istituto, che non ha rispettato i criteri di diligenza, correttezza e trasparenza in fase di intermediazione dei titoli proposti alla clientela. L’attività della Banca, oggetto di una inchiesta da parte dell’Autorità giudiziaria, ha già prodotto consistenti perdite ai risparmiatori e rischia di bruciare completamente il risparmio di molte famiglie e operatori e minaccia la stessa tenuta dell’Istituto che è il più grande istituto di credito operante nel Mezzogiorno.

Di fronte ad una situazione che presenta i tratti a cui si è accennato, e a voi ben nota, pensiamo siano necessari interventi urgenti e straordinari che, al di là degli sviluppi giudiziari, nell’ambito delle normative e delle vostre reciproche responsabilità e poteri di intervento, mettano in sicurezza i risparmiatori e la stessa Banca. Il susseguirsi di crisi nel sistema bancario, che ha visto coinvolti diversi Istituti dal Nord, al Centro, al Sud del Paese ha lasciato sul campo una enorme massa di risparmiatori che, a causa delle tante pratiche scorrette, hanno perso tutto e hanno visto ridimensionare in modo drammatico i loro risparmi e le loro condizioni di vita.

Gli interventi, soprattutto da parte del Governo, finalizzati a mettere in sicurezza il sistema bancario non hanno evitato che migliaia di famiglie vedessero completamente cambiate le loro condizioni esistenziali e bruciati i risparmi di una vita, così come ai cittadini italiani è stato chiesto di sobbarcarsi il peso del salvataggio del sistema. La nostra richiesta di un intervento straordinario con carattere d’urgenza sull’Istituto pugliese è tesa ad evitare che altre migliaia di persone e famiglie siano costrette a vivere la stessa situazione che hanno vissuto e stanno vivendo le tante vittime del risparmio tradito.

Al fine di supportare questa nostra richiesta accludo non solo tutti gli esposti e le segnalazioni che abbiamo prodotto come Federconsumatori di Bari ma anche le risposte ricevute dalla Consob e dalla Banca d’Italia, da cui si evince che la situazione è ben nota e che sono state formalmente avviate le attività di monitoraggio, vigilanza e ispezione ma che ad esse attualmente non siano sostanzialmente seguiti provvedimenti conseguenti a mettere in sicurezza il risparmio e la buona condotta dell’Istituto Bancario. Non sta a noi interferire nel lavoro della Magistratura, ma pensiamo che al di là delle conclusioni a cui perverrà l’Autorità giudiziaria ci sia un compito precipuo che spetta al Governo, alla Banca d’Italia e alla Consob perché si eviti che precipiti la crisi della Banca Popolare di Bari e che a pagarne le conseguenze siano i risparmiatori. Non solo noi ma l’intero Paese si aspetta da voi risposte ai rilievi denunciati e coerenti misure che mettano al riparo i risparmiatori.

Distinti saluti  

Emilio Viafora

Presidente della Federconsumatori"

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Commenti

Giacobini, arrendetevi !

Sono nella merda?

Come si dice cacca in barese?

Grazie Nisii!!