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Una maestra sospesa per violenza. Una maestra che interviene contro la violenza....

2 minuti

Questa mattina sono andata al mare a xxxxxxx sconvolta per la notizia circa la sospensione dell'insegnante di S.Onofrio. Anch'io sono un'insegnante, ma di scuola primaria e al termine del primo anno di servizio. Ero con un'amica di famiglia in acqua, quando la nostra attenzione è stata catturata da una signora che a qualche metro da noi si affrettava a passo spedito a tirare fuori dall'acqua il nipote tenendolo a braccio teso per i capelli.

Una volta a riva, lo ha messo seduto con forza sul pattino di salvataggio e dopo un veloce ed acceso rimprovero, cambiata la mano con la quale continuava a tenergli i capelli, gli ha affilato 3,4 ceffoni di seguito in pieno viso. Io li ho raggiunti immediatamente. Lei intanto era andata un attimo sotto l'ombrellone. Con il bambino era rimasta un'altra signora. A questa ho chiesto se fosse la madre del bambino ma mi ha confermato che era il nipote dell'altra.

Le ho detto :" se lo tocca ancora una volta chiamo i carabinieri". Sono tornata al mio ombrellone. La nonna, appurato il mio "intervento" ha iniziato ad urlare come una pazza, minacciando me e la mia amica di picchiare anche noi e di tirarci i capelli (cosa che le riusciva particolarmente bene).Mi parlava a meno di un palmo dal viso con toni inappropriati e un dito puntato che le ho suggerito di gestire. Non starò a dilungarmi sulle sue minacce... Il bambino mortificato in una spiaggia piena di persone.....persone che non si sono degnate di intervenire e denunciare in alcun modo l'accaduto. Solo un ragazzo, il bagnino, mi ha intimata ad allontanarmi, perché "se fosse stato necessario sarebbe intervenuto lui"....Allora gli ho chiesto se aveva assistito e alla sua risposta affermativa, la mia è stata:" sono un'insegnante, tutti i giorni lavoro con i bambini, come credi che possa far finta di nulla?". I bambini sono un patrimonio dell'umanità, o dovrebbero esserlo. Ed io faccio parte della "nuova scuola" che crede che un'insegnante possa fare la differenza per un bambino. L' omerta' rende complici ed oggi un'intera spiaggia non ha mosso un dito. Madri, padri, nonni....poteva essere il loro bambino. Erano presenti, hanno visto senza telecamere, senza filtri. Oggi una maestra è stata sospesa dal servizio. Ma oggi una maestra è anche intervenuta per tutelare un bambino ....e quelche volta credo sia giusto anche riempire l'altro piatto della bilancia. Grazie per l'attenzione Giancarlo.

Lettera Firmata

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Commenti

Dai fatti narrati, gesto esemplare probabilmente spinto dal cuore nonostante la professione svolta. Mele marce ovunque siano vanno cacciate. Spiace per l'intera spiaggia, ma la Maggioranza del Popolo Italiano è maturo, ed a prescindere dal grado culturale non generalizza categorie nè è omertosa.
Concordiamo tutti che unica Istituzione terrestre che può permettersi di mettere sulla bilancia cioè di giudicare, in Italia grazie al cielo è solo la Giustizia, che punisce severamente anche chi vigliaccamente di nascosto prevaricherebbe il più debole o peggio abuserebbe del proprio ruolo specialmente quando dovrebbe rappresentare lo Stato. I bambini non si toccano perché sono il patrimonio dell'umanità.Tolleranza zero.Bene la signora, poiché la Società Civile ha bisogno di questi esempi, e soprattutto in loro aasenza che i propri figli siano affidati in buone mani di esseri umani come lei, ma soprattutto grazie a tutte le Autorità ed al Giornalismo senza padrini o padroni per ciò che stanno facendo emergere in Italia con i purtroppo tanti casi orribili confermati.Una brutta pagina per la storia italiana da non dimenticare.

Non sono per la violenza mai, ma sfugge un particolare, quella signora è la nonna del bambino e probabilmente,visto che erano in spiaggia insieme, aveva anche la responsabilità di quel bambino. Magari era pure un bel po che gli chiedeva di uscire dall'acqua! I ceffoni dalla nonna penso li abbiano presi tutti.

Sarebbe anche giusto ascoltare l'altra Campana e le motivazioni dei (così riferisce la "Maestra") maltrattamenti e percosse al bambino in questione. Saluti.

Ci riprovo. "Faccio parte della 'nuova scuola' che crede che un'insegnante possa fare la differenza per un bambino". Intanto, al femminile (?). Poi, la scuola ha sempre potuto "fare la differenza". La pedagogia non è invenzione di ieri mattina...

Ma che sta succedendo a questa società? Io, come i miei genitori prima di me, siamo stati cresciuti con molto più rigore di queste nuove generazioni. Ai miei tempi (badate che non ho raggiunto neanche i 40) un ceffone quando ci voleva non era visto come un atto di violenza e non ho visto miei coetanei traumatizzati, anzi! Secondo me si sta passando da un eccesso all'altro. Smettiamola di mettere i bambini su un piedistallo, stiamo crescendo una generazione di vetro! Guardate come si comportano la maggior parte dei bambini (non adolescenti, bambini!) Nelle scuole, tra i loro coetanei, verso i "grandi", stiamo raggiungendo livelli di maleducazione aberranti. Non estremizziamo! Giustissimo punire la violenza gratuita ma rivendico il sacrosanto diritto del ceffone dato da un adulto responsabile al figlio/nipote quando serve. E non confondiamo le 2 cose.

Con tutto il MASSIMO RISPETTO per i bambini: credo che sarebbe anche opportuno ascoltare la versione di questa Nonna, non c'è un video, bisogna distinguere tra un paio di ceffoni simbolici (n.b. a mio avviso in certe occasioni aiutino ad educare) e schiaffi pugni e quant'altro dati con estrema violenza.