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CASTELLALTO: Le Guardie Ambientali D’Italia se ne vanno e sbattono la porta.

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Io sottoscritto, Enzo de Fabiis Vicepresidente delle G.A.DIT quale Presidente F.F. “ mi sento in dovere di comunicare questa importante decisione che è stata assunta unitamente ai consiglieri di abbandonare il Comune di Castellalto. Nonostante le diverse telefonate intercorse con il Sindaco e i diversi tentativi telefonici per contattarlo (non ultimi quelli di ieri) purtroppo mi duole costatare che, probabilmente non è stata trovata una soluzione per il futuro della sede G.A.DIT e la sua permanenza nel Comune di Castellalto. Ci dispiace molto per la situazione che si è venuta a creare con l’amministrazione di castellato e la decisione che abbiamo preso non l’abbiamo certo presa a cuor leggero dal momento che siamo nati come Associazione in questo Comune e spesso lo abbiamo preferito ai numerosi altri comuni con i quali siamo convenzionati per l’organizzazione di eventi e corsi che hanno attratto un notevole pubblico ( ricordo per esempio il corso di formazione GADIT, l’incontro dibattito dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso ( del quale ci onoriamo di far parte in difesa dell’acqua e della salute pubblica visto che ancora oggi è un problema attualissimo) , il Babbo Natale in Piazza, e tante altre …. Tuttavia, oggi, ci troviamo nella necessità di dover spiegare ai nostri circa 350 soci volontari ed alle numerose persone che ci sostengono quotidianamente il perché abbiamo deciso di lasciare il comune di Castellalto. Non condividiamo più gli stessi valori , noi abbiamo un idea di Associazione, di volontariato e di tutela dell’ambiente completamente diversa. Chiariamo da subito alcuni punti. Non ha nulla a che vedere con le attali scelte politico/amministrative ne tantomeno ha influito sulla nostra decisione l’unilaterale rescissione della convenzione operata dall’Amministrazione di Castellato . L’abbiamo accettata di buon grado poiché ci era stato detto che quei soldi sarebbero serviti per il sociale, per aiutare persone e famiglie bisognose , anche se poi siamo venuti a conoscenza di altre Associazioni , non ONLUS, che nonostante abbiano floridi bilanci ( noi presentiamo annualmente il nostro bilancio come la legge ci impone) continuano a ricevere sovvenzioni da parte del Comune ed addirittura in un caso specifico benefici strutturali spalmati nel tempo. Non ha influito sulla nostra decisione la successiva richiesta , post rescissione, di vigilanza ambientale avanzata dal Comune di Castellato alla Polizia Provinciale di Teramo. Cogliamo l’occasione per augurargli buon lavoro ed offrirgli sostengo dal momento che chi lavora per la tutela dell’ambiente avrà sempre il nostro appoggio. Quello che , invece, ha influito sulla nostra decisione di lasciare il Comune di Castellato è stato il clima che si è venuto a creare nei confronti della nostra associazione , d’improvviso attorno al lavoro dei nostri volontari abbiamo iniziato a percepire un sentimento di insofferenza sino ad arrivare alle soglie del fastidio. Siamo consapevoli di dare fastidio a molti, soprattutto a coloro nei confronti dei quali abbiamo elevato sanzioni per aver insudiciato il nostro territorio o a coloro che abbiamo segnalato all’Autorità Giudiziaria per non aver smaltito correttamente i residui di lavorazione . Nel corso di questi anni abbiamo mappato siti inquinati richiedendone la bonifica per poterci installare le foto trappole, ci siamo dotati di droni per raggiungere anche i siti più impervi segnalandone la potenziale pericolosità derivante dalle giacenze di materiali inquinanti. Non possiamo continuare a tollerare questo clima , abbiamo chiesto più volte il sostegno e la vicinanza di questa Amministrazione anche attraverso dichiarazioni pubbliche. Non una parola è stata spesa neanche quando il nostro documentario “ EFFETTO RISERVA” veniva premiato come 2° classificato nel concorso internazionale EUDIMOVIE 2018 di Bologna facendo conoscere le bellezze del nostro territorio ne tantomeno una sola parola è stata esternata in merito all’iniziativa interamente gratuita per la cittadinanza per l’evento denominato “ LA CASA DI BABBO NATALE” dove sono accorsi centinaia e centinaia di bambini. Questo è il nostro senso del bene comune. Questo è il fine che secondo noi deve perseguire un Associazione che ad oggi fa parte , anche, del direttivo degli Ambiti Territoriali Caccia Provinciali a difesa delle biodiversità. Non lo abbiamo ottenuto. Fortunatamente molte altre Amministrazioni ci hanno già fatto sentire la loro vicinanza offrendoci spazi idonei per la nuova sede dell’associazione. Approfittiamo per dire che sono in dirittura d’arrivo altre importanti convenzioni che ci porteranno , per esempio, ad intensificare la lotta contro il fumo ( con la possibilità di levare sanzioni) all’interno di un importantissima struttura pubblica ed altre importantissime iniziative di cui poi in seguito parleremo. Rassicuriamo comunque i cittadini di Castellalto che in questi giorni ci hanno chiesto spiegazioni che comunque continueremo a vigilare anche nel vostro Comune in virtù dei decreti di cui siamo in possesso e della passione per l’ambiente che ci anima .

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