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La Vergogna Urbana. Quartiere Castello: L'inciviltà del capolinea numero 5

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sono sicuro che l'Ass. Di Bonaventura, riuscirà in concerto con chi gestisce il trasporto pubblico urbano, a rivestire di dignità il capolinea numero cinque a Teramo.
Il quartiere Castello dovrebbe scendere in piazza e rivendicare una pensilina, una panchina, uno strapuntino, un pò di breccia per una fermata che sembra un'area di cantiere, una pista di motocross, un posto abbandonato alla periferia di una grande Città.
Perchè siamo arrivati a questo punto?
C'è ancora molto da scavare dopo aver toccato il fondo?https://www.youtube.com/watch?v=-a1bS8h5P28

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Commenti

Finalmente qualcuno si ricorda di noi, del nostro quartiere invaso da buche ,fango e "laghetti"

Si spera che l'amministrazione Comunale intervenga al più presto e metta fine a questo scempio.

Si spera che venga preso atto di tutto ciò

Capolinea e storia: le indagini devono essere complete, l'attuale amministrazione brilla per insussistenza amministrativa, operativa e politica (una vittoria politica sul capoluogo, dinanzi alla regionali, produce solo balletti pestapiedi sui palchi?). Il Capolinea del numero 5, i sottoservizi, i parchi pubblici e tutto quello che non vedi in quella zona risentono di mezzo secolo di non realizzazione di antichi accordi di programma. Qualche beneficiario c'è stato comunque, lei vede solo le buche?

meno male..........e' dallo scorso anno(e piu') che scrivo del quartiere castello completamente abbandonato sia per la sicurezza(anzi in particolar modo) e sia per la manutenzione!!

Il BIAFRA e' sempre più vicino..............ed è sicuramente migliore di noi per qualità della vita..
Non possono comunque essere addossate a questa amministrazione, le colpe di una pessima gestione degli ultimi trenta o quaranta anni fatta da destra e sinistra sul nostro territorio comunale,per non parlare poi di quella provinciale e regionale.

Solo una segnalazione: la fermata vicino al Tribunale in Circonvallazione Ragusa - sul lato destro della carreggiata - è particolarmente insidiosa in caso di pioggia per le pozzanghere che si creano davanti alla pensilina che diventa, pertanto, nella circostanza , impraticabile, costringendo, quindi, chi aspetta i "tram" o gli autobus extraurbani ad un'attesa en plein air. S'invita, pertanto, l'Assessore alla manutenzione della rete viaria ad attivarsi per eliminare almeno questa ed altre simili criticità.
Una ristrutturazione del trasporto pubblico locale è invece rimandata a data da destinarsi, senza escludere la messa in posa di rotaie per le vie di Teramo affinché i "tram" - beneficiari, peraltro, recentemente, di una clamorosa "riabilitazione" internazionale - possano finalmente e legittimamente chiamarsi tram senza virgolette.
Ma naturalmente si scherza...
Domenico Crocetti