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Altro sversamento d'olio a piazza Martiri...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Continua la nuova moda alla teramana maniera.
Sversare l'olio nei tombini pubblici.
Questa volta a Piazza Martiri.
Tanto chi controlla?https://www.youtube.com/watch?v=f9v18id_VdY

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che città di merda, ideale per ubriaconi, nullafacenti, buffaioli e zozzoni : tanto nessuno controlla, che schifo.

Si auspica che le "insistenti richieste" del consigliere comunale Paolo Di Sabatino "affinché si metta a punto un piano assunzioni che preveda, negli anni, un considerevole aumento delle unità della polizia locale vengano al più presto prese in considerazione". ("I Due Punti" del 24/11/2019. Nel frattempo, però, i vigili urbani esistenti si diano un po' più da fare.
Se le sue richieste dovessero essere accolte, s'invita il direttore di questo quotidiano che oramai ha assunto - come già rilevato in un precedente commento - i "pieni poteri" in materia di ordine pubblico, in una città quasi del tutto priva di "servizi di controlleria", a partecipare al relativo concorso in cui dovrebbe risultare ai primi posti nella graduatoria dei vincitori. Bocciarlo sarebbe uno scandalo clamoroso!
Con l'immissione di questa nuova unità - a cui, però, dovrebbe essere eccezionalmente consentita la continuazione dell'attività giornalistica - il Corpo della Polizia Locale farebbe sicuramente un sensazionale balzo
in avanti.
Infine s'invita qualche parlamentare locale che dovesse, per caso, leggere questo commento a presentare un progetto di legge per l'istituzione di "campi di rieducazione civico-ambientale" nei quali siano "reclusi" - per essere riabilitati alla vita civile - cittadini che abbandonano sconsideratamente ovunque i più svariati rifiuti o gettano i sacchetti dell'immondizia nei cestini gettarifiuti o non raccolgono le feci dei cani e quant'altro.
Che la fortuna ti arrida sceriffo John Charles McFalcon!

E che dire dei nostri concittadini così innamorati dei cani portati a defecare nei corsi storici, pronti a reagire a qualsiasi rimbrotto nella migliore delle ipotesi con “ un antimalista” e nella peggiore con “ un che cazzo vuoi?”

Ad integrazione del mio commento vorrei fare una puntualizzazione sulla tendenza a cambiare denominazione ad apparati statali o locali - come la Polizia Municipale - ora Polizia Locale - alla quale, purtroppo, quasi mai, corrisponde un effettivo salto di qualità nell'espletamento delle relative funzioni. Pertanto, nel caso specifico, sarebbe meglio che la Polizia Municipale continuasse a chiamarsi così se non , addirittura, "plebealmente" "Le Guardie", come si usava una volta quando esisteva la "Befana del Vigile Urbano" che, però, potrebbe essere sempre riproposta nell'ottica di una sia pur difficile "riappacificazione" con cittadini, non particolarmente entusiasti delle prestazioni del Corpo, al netto delle indiscutibili carenze di organico da cui è affetto.
Consiglio, infine, all'autore del commento firmato "Anonimo" di ascoltare o riascoltare la canzone "Quando è moda è moda" del sempre attuale Giorgio Gaber.