Salta al contenuto principale

UniTe: Il consiglio comunale degli studenti vuole Goldrake a Teramo

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Paolo Coen è un docente Universitario che provoca e conduce una lezione a più strati attraverso il senso della preparazione, della simulazione, della realtà contestuale, della comunicazione, del futuro, del lavoro.
UniTe.
Un laboratorio di arti e comunicazione che ha ospitato due personaggi che nel mondo del lavoro hanno vissuto tra la Marvel, Dc Comics, Flash, Batman, Batgirl, Superman, Dylan Dog e quell'innefabile di Massimiliano Fuksas ​​​​.
Carmine Di Giandomenico e Alfonso Di Felice. 
La verità?
I ragazzi di Coen hanno compreso nel loro virtuale consiglio comunale di Teramo da Gotham City la grande opportunità planetaria di Goldrake a piazza Garibaldi.
A maggioranza di applausi è stata votata e approvata.
Intesa la comunicazione da convenzione.
Coen il regista sorrideva ad un'opportunità di esperienza professionale ad alti livelli.
L'altra verità?
Il consiglio comunale degli adulti. 
La pavidezza di quei personaggi in cerca di autore che non hanno il coraggio di raccontare il contenuto della lettera politica della Soprintendenza che diniegherà in nome di un Dio assoluto il buio senza luce.
Teramo boccerà i suoi figli tra le viole calpestate senza le vocali di quelle aiuole mal curate. 
Ali senza volo. 
Gambe senza fiato.
Sogni senza visione. 
L'ennesima occasione persa di una Città senza cultura e senza giovani.
Non tutti, Coen insegna...

I ragazzi del Corso di Laurea hanno risposto al nostro articolo con il diritto di replica. 
ps... Carmine Di Giandomenico è tra i migliori fumettisti al mondo. Avete perso un'occasione per rimanere a bocca aperta...

Riceviamo e Pubblichiamo...

In riferimento all’articolo pubblicato in data 6 novembre 2019 sul blog I Due Punti, il gruppo studentesco della Facoltà di Scienze della Comunicazione “PuntoCom” intende smentire il sopracitato articolo, nel tentativo di fare maggiore chiarezza sull’accaduto. “Nel medesimo giorno, nel corso della lezione di Arte, Museo e Comunicazione sono intervenuti a “sorpresa” il fumettista Carmine Di Giandomenico e l’ingegnere Alfonso Di Felice. L’obiettivo della lezione era quello di imparare come si valuta un progetto facendoci immedesimare nel ruolo di consiglieri comunali. Quindi, un fasullo consiglio comunale di una classe di un Corso di Laurea di una Facoltà dell’Ateneo teramano. Durante la lezione, quindi, i due ospiti ci hanno presentato il progetto del “Goldrake”, per il quale alcuni, non tutti, di noi sono rimasti davvero entusiasti. Alla fine della presentazione, il fumettista e l’ingegnere, accompagnati dal professore, sono usciti dall’aula, lasciando “deliberare” il consiglio sopracitato. La discussione è stata ampia e non semplice, e alla fine la maggior parte della classe ha ritenuto meritevole il progetto “Goldrake”. Però il problema non sta nella validità del progetto, ma nella strumentalizzazione che è stata fatta di quella che per noi è stato oggettivamente un momento di apprendimento. A prescindere da Goldrake (poteva essere qualsiasi altro soggetto), avere dei progettisti in aula e fingerci un consiglio comunale è per noi cosa utile. Sbagliato è fare uscire fuori dalla classe questa cosa. Noi eravamo in un “role play” e tale doveva rimanere, circoscritto all’ambiente didattico. Che dal nostro gruppo escano poi persone che si occuperanno eventualmente della parte della comunicazione è un’ottima occasione per noi, è come se venisse un’azienda a fare recruiting: se ci piace lo facciamo, altrimenti no. Ma strumentalizzare una sorta di collaborazione con l’Ateneo che di fatt o non c’è è sbagliato. Per noi era ed è una semplice simulazione, che non aveva nessuna ambizione di pesare o incidere sulle scelte di un’amministrazione comunale di una città. Solo e soltanto una semplice simulazione. Tutto in linea ideale, tutto incentrato sul momento di apprendimento. Agli studenti non interessava l’oggetto di dibattito, ma l’idea di base: simulare l’approvazione di un progetto. Sappiamo che l’argomento è caldo per la comunità cittadina e vorremmo evitare di essere eretti ad esempli per eventuali prese di posizione, sia come Corsi di Studi che come Ateneo.”

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Purtroppo è il sito ad essere sbagliato non l'idea che deve essere e sarà bocciata proprio per tale ragione.
La Soprintendenza non è cattiva: vigila e fa solo rispettare una legge dello Stato Italiano.
Si vuole Goldrake a Piazza Garibaldi?
Si inizi col richiedere la modifica della normativa vigente e poi scannatevi sul bello/brutto, serve/non serve, a Teramo/a vattelappesca...
Si chiama legalità, si chiama democrazia... termini, valori che valgono sempre, non solo quando fanno comodo.

Piu' che personaggi in cerca d'autore sono personaggi noti e con autori poco fantasiosi......non saranno mai supereroi

Ritengo sua una forzatura politicizzare una lezione universitaria, per dare addosso all'Amministrazione Comunale su una questione che di fatto divide la città e di conseguenza chi la rappresenta nella sua massima istituzione .

OK,mettiamo un goldrake piccolo ad ogni scuola..non è da adulti metterlo in piazza.