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Processo Castrum: Appalti e mazzette. Condanne per la Mastropietro e gli imprenditori Scarafoni

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sette condanne e quattro assoluzioni è la sintesi ferale del primo grado di giudizio del Processo Castrum.

24 anni di reclusione.
Cinque anni per la dirigente del comune di Giulianova, Angela Mastropietro e per Stefano Di Filippo, marito della Mastropietro e imprenditore.
Per loro è scattata l'interdizione dai pubblici uffici.
Condanna anche per Andrea e Massimiliano Scarafoni ,cinque anni e sei mesi  di reclusione, otto mesi a Guerino Di Saverio,  1 anno e otto mesi a Carmine Zippilli, 1 anno e 2 mesi a Ennio Di Saverio ex presidente del consorzio Lido delle Palme.
Quattro le assoluzioni.
Nello Di Giacinto ex assessore comunale ( perchè il fatto non sussiste),
Filippo Di Giambattista ex presidente Giulianova Patrimonio ( per non aver commesso il fatto).
Sergio Antonilli uomo di fiducia impresa Di Filippo ( per non aver commesso il fatto).
Ida Scarpone madre degli imprenditori. ( per non aver commesso il fatto).
L'inchiesta porta la firma dei  Pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta.
Le ordinanze furono firmate dal Gip Domenico Canosa.
L'indagine nutrita dal  nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Teramo.
L'impianto accusatorio avvolse a vario titolo la corruzione, la tentata concussione, l'abuso d’ufficio, la falsità in atti pubblici in materia di edilizia ed urbanistica
.
La sentenza è arrivata dopo circa cinque ore di camera per il collegio giudicante ( presidente Franco Tetto, a latere Carla Fazzini e Sergio Imbriano).





 

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Adesso fraticirso in Appello ed eventuale Cassazione,passeranno anni prima della fine della
triste vicenda.......