Salta al contenuto principale
|

Castrum: I Testi raccontano della lottizzazione Lido delle Palme e di quella famosa delibera di Giunta

di Giancarlo Falconi
4 minuti

"Non dimentichiamo che il 41bis è stato istituito per evitare che i capimafia mandino Gratterisegnali di morte verso l'esterno". È il duro commento che il procuratore antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha formulato in un intervento pubblico all'Università della Calabria commentando l'apertura da parte della Cassazione, alla scarcerazione di Totò Riina per ragioni di salute. "È ora di finirla con l'ipocrisia di chi sale sui palchi a commemorare Falcone e Borsellino e poi fa discorsi caritatevoli: un boss come Riina comanda anche solo con gli occhi".
(Nicola Gratteri è uno dei magistrati più conosciuti della DDA. Impegnato in prima linea contro la 'Ndrangheta, vive sotto scorta dall'aprile del 1989. Il 21 giugno 2005, il ROS dei Carabinieri ha scoperto nella piana di Gioia Tauro un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalašnikov, bombe a mano) che sarebbe potuto servire per un attentato ai danni di Gratteri).


Scrive Sandro Ruotolo " Salvatore Riina è ancora il capo di Cosa Nostra. Certo, ha diritto a morire in ruotolomaniera dignitosa ma in carcere, al 41 bis che non vuol dire luogo dove avvengono nefandezze. Siamo tutti rimasti impietriti per la decisione della Cassazione. Quell'ipotizzare un differimento della pena o addirittura la detenzione domiciliare è un pugno nello stomaco. Siccome ha una duplice neoplasia renale può uscire dal carcere? Il 41 bis è stato istituito per evitare che i boss mandino ordini verso l'esterno. Salvatore Riina è ancora il capo della mafia siciliana. Cosa diciamo ai familiari delle vittime dei corleonesi? Sono appena passati 25 anni dalla strage di Capaci , tra pochi giorni ricorderemo Paolo Borsellino e le donne e gli uomini della scorta che sono morti con lui in via D'Amelio. Abbiamo bisogno di conoscere ancora la verità su quelle stragi. Abbiamo bisogno di giustizia. Ma la decisione della Cassazione ci fa tornare indietro nel tempo. Non è giusto. Hanno avuto una morte dignitosa i Boris Giuliano, i Cesare Terranova, i Rocco Chinnici, i Piersanti Mattarella, i Placido Rizzotto, i Giuseppe Russo, i Gaetano Costa, gli Emanuele Basile, i Pio La Torre, i Giuseppe Fava, i Peppino Impastato? Vergogna",

Operazione Castrum. Decima puntata.castrum
Dedicata alle vittime della mafia e del Boss Totò Riina.
Andrea De Feis e Luca Sciarretta.

Il GIP Domenico Canosa.
La Guardia di Finanza di Teramo (nucleo polizia tributaria ).
Maria Angela Mastropietro dirigente comune di Giulianova.
Stefano DI Filippo marito della d.ssa Mastropietro ed edile
Imprenditori e professionisti vari.

Il fronte si allarga.
I testi sentiti nelle ultime ore sulla lottizzazione "Lido delle Palme" avrebbero garantito l'ampliamento e la conferma dell'ipotesi investigativa.
Le intercettazioni 2016, erano il frutto di conversazioni evidentemente nette e distinte, nelle quali sarebbe emerso che Maria Angela MAS'FROPIETRO, quale Dirigente Responsabile dell'Area IV Servizì alla Ciltà ed al Territorio del Comune di Giulianova (comprendente, tra gli altri, i settori Urbanistica e Opere Pubbliche), si stava occupando, in maniera attenta e interessata, dell'istruttoria e della proposta relativa al procedimento amministrativo "Lido delle Palme", che sarà in seguito definito dalla famosa deliberazione di Giunta n. 121 del 21.07.2016 e n. 148 del 08.09.2016).

Molti particolari, ritenuti fondamentali, registrati in tante altre conversazioni.
Intercettazioni telefoniche e soprattutto ambientali. 
Stefano Di Filippo marito della dirigente Mastropietro sarebbe stato ringraziato per l'impegno profuso da parte della gentile consorte con la proposta di realizzare tutte le opere di urbanizzazione previste dal piano di lottizzazione "Lido delle Palme", per un valore di circa f 3.000.000,00.
Di Filippo avrebbe raccontato alla moglie che in quella riunione sarebbero convenuti Nello Di Giacinto , Filippo Di Giambattista e un ingegnere con molta probabilità Ennio Di Saverio, presidente del consorzio Lido delle Palme.

La Mastropietro in altre riservate chiacchierate con il marito Stefano Di Filippo, rassicura con amore che nei prossimi dieci anni la Rima, la società che fa capo alla famiglia Mastropietro, avrà lavori garantiti, tra opere di urbanizzazione e una parte dei lavori commissionati dai più dei venti proprietari dei singoli lotti.

Poi, i pensieri affettuosi, corrono ai regali di Natale per chi si è comportato bene. 

...e non finisce qui...

 

Commenta

CAPTCHA