i Due Punti

Una storia d'amore.
Una storia d'amore che non è stata toccata dal terremoto, dalla malattia, ma dagli asparagi.
Gli asparagi selvatici.
Tonino mi chiama.
Ogni volta mi sento in colpa.
Il mio "Io" che gioca a nascondino per aver creduto di vivere giorni faticosi.
Tonino è un eroe emotivo.
Vivere di ricordi nel presente.
L'unica chiave per far di carezza al dolore.
Straziante, umiliante, soffocante, disperante, amante del parallelo.
Liliana non è malata di sla.
Liliana non sta morendo di sla.
Liliana è la sua compagna di vita.
Questo abbiamo voluto spiegare ai tanti teramani che ci hanno giudicato nella nostra lotta in comune per l'ascensore, la giusta cura, l'assistenza dignitosa.
Il tempo detta la passione, l'affetto, lo stile, l'adagiata tra due labbra.
La vita.

Tonino mi chiama.
Mi racconta della sua fuga da quel letto che avvolge Liliana.
Il cuore che non ti sale in gola ma che diventa gola.
Respiro.
I sensi di colpa dettati dall'ardore di un cavaliere errante.
L'uomo che bisbigliava alle favole.

Una gita improvvisa.
Da solo.
Un attimo di stanchezza per ritrovare la luce di quei posti vissuti in un altro momento. 
I momenti.
Il senso di un sorriso rivolto al passato.
Tonino a Valle San Giovanni alla ricerca degli asparagi selvatici.
Lo strofinaccio di Liliana.
Lo "sparrone" che custodiva quel miracolo verde.
La livella dei sapori.
Uguali per tutti.
La pasta e non la frittata.
Ieri.
C'erano tanti asparagi.
Liliana avrebbe sorriso.
Molti asparagi.
Soli, fieri, canne al vento.

Tonino mi ha chiamato.
Non li ha colti.
Ha solo pianto.
Non c'era motivo.
Ha solo pianto.
Non c'era Liliana.
Ha solo pianto.

Erano belli, ma non li ha raccolti.
Non avrebbero avuto lo stesso sapore, colore, gusto.
Si sarebbero spenti tra le mani.

Tonino mi ha chiamato.
Era circondato dalla disperazione.
Vigliacca.

Tonimo mi ha chiamato per regalarmi il segreto dell'amore.
Un mazzo di asparagi selvatici.
Insieme.
In due.

Grazie.