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Teramo. Caro sindaco D'Alberto la invito con me in carrozzina...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro sindaco D'Alberto, mi chiamo Mirco ho 22 anni e dopo un incidente stradale guardo il mio mondo attraverso una diversa altezza. La mia sedia a rotelle mi ha donato un'altra dimensione e le mie braccia sono diventate molto più forti. Faccio esercizi di sollevamento che prima mi sognavo e cerco di superare il periodo delle giornate a letto e di compiangermi. Le scrivo, consapevole dei suoi innumerevoli impegni per raccontarle come il mio mondo sia complicato e la invito di fare un giro con me in carrozzina. Auto parcheggiate sui marciapiedi, scivoli chiusi, buche stradali che diventano delle vere e proprie barriere architettoniche. Ieri pomeriggio se non fosse stato per l'intervento di un automobilista gentile non sarei riuscito a passare perchè la mia ruota è rimasta incastrata in una buca proprio sulle strisce pedonali. Non le dico l'imbarazzo e la vergogna. Non aggiungo i cantieri che mettono a rischi il mio "cammino" perchè sono consapevole che sono necessari e fondamentali per la comunità La mia lettera vale come invito per dimostrale come Teramo non abbia la sensibilità per noi diversamente abili. Rimango a sua disposizione...

Lettera Firmata 

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Commenti

Caro Mirco, La capisco. È già molto difficile per gli anziani che per altro riescono ancora a camminare, anche se a modo loro. Quanto ai cantieri... d'accordo che siano necessari, purché - come temiamo - non durino in eterno...

Vai sempre a testa alta senza vergogna facendo valere i tuoi ed anche di altri quelli che sono i giusti diritti sono loro la nostra vergona