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Gioite teramani. L'Albero della Tercas è in piazza Martiri. In regalo la verità?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il solito albero della Tercas. Scusate la nostalgia. Il consueto regalo di Natale della Bana Popolare di Bari. Grazie. Ci piacerebbe leggere come regalo di Natale la vera storia dello storico istituto bancario teramano. Una delle più importanti Casse di Risparmio italiane. Tutta colpa dei vari cda? Tutta Responsabilità del Presidente Lino Nisii? Tutto imputabile all'ex direttore Antonio Di Matteo? Chi ci spiega di quel bilancio approvato nel 2011? Chi ci racconta del commissariamento del 2012? Chi ci regala una mappa geo politica tra la Toscana , l'Abruzzo, la Puglia e poi, ancora, l'Abruzzo? Chi ci narra degli illuminati? Coloro che riuscirono a vendere tutte le azioni Tercas prima del crollo? Chi ci trova il filo della favola tra Teramo e San Marino? Chi ci verga sui commissari di Banca D'Italia?
Ecco, la Trasparenza. Per Natale, ci piacerebbe trovare sotto l'albero un po' di verità. Un piccolo risarcimento per un territorio derubato della propria economia. 

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Commenti

Ngià vame capiteeee? Ce terdà la banghe

Quanta nostalgia! Questo era un periodo di grande impegno per gli adempimenti di fine anno, il salone della Sede di Teramo sempre stracolmo con i mitici Annito e Giovanni indaffarati con i clienti intenti a verificare la redditivita' dei loro danari e a riempirsi di calendari , agende e gadgets che certificassero la loro importanza e Fiorello a riscuotere il suo stipendio arricchito della tredicesima. Come e' triste Teramo direbbe il cugino italiano di Charles Aznavour .