Salta al contenuto principale

Un gesto simbolico e il Ristoratore bruciò le tasse...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Chi vi scrive e chi ha letto,  pubblica con un breve disappunto, il libero pensiero di un ristoratore e poeta teramano, Manuel Ciardelli.
Non ci sono piaciuti alcuni termini, "nazista" su tutti e non c'è piaciuto il minimizzare un problema che si chiama pandemia da Covid 19.
Il resto per la vostra lettura, racconta di un'esasperazione comprensibile...

"Mi chiamo Manuel, ho 28 anni e un’enoteca. E per questo faccio parte della categoria non essenziale dell’Italia, quella categoria che nei mesi si è sentita dare dell’untore, quella categoria additata come evasore fiscale, che ha dovuto chiudere per mesi senza alcuna base scientifica, faccio parte di quella categoria che si è reinventata decine di volte per sopperire alla totale assenza di aiuti della macchina amministrativa, e che anzi ha continuato con gli aumenti impropri delle aliquote sulle bollette, che non ha bloccato alcuna spesa, che non è pervenuta alle richieste di aiuto. Faccio parte del settore più colpito dalle segnalazioni della nuova frontiera dei vigili da balcone. Hanno instaurato il coprifuoco quando quelli che sparano sono loro e non l’invasione nazista, hanno acceso nei cuori della gente la più terribile delle pandemie: il classismo sociale, dove uno conta più di un altro, mentre l’unica strada per uscire vincitori è combattere insieme contro l’incapacità e l’inefficienza della macchina pubblica, che vaga senza meta nei salotti televisivi del bel paese. Siamo noi: il popolo, il bel paese, siamo noi: il popolo gli indispensabili. Spero che i miei colleghi diano un segnale di vita e coesione poiché siamo tutti sulla stessa barca"...
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Fossero tutti come lui avremmo un Italia migliore.

A chi parla di pandemia e valuta la chiusura come l unica possibilità possibile si risponde dicendo che l italua sra fknendo che sarà inutike cercare lavoro nei prossimi anni e che un paese fermo non da futuro e non ha piu nulla da dare... c è chi regge con le pensioni ckn gli stipendi statali ma fino a quando? Le casse kntegrazioni o reddito di cittadinanza fino a quando? Poi chiusi senza soldi senza futuro.... gesto simbolico ma giusto non ha senso pagare se nkn hai reddito...

Non condivido, ma comprendevo il disagio del ristoratore.
Adesso, invece, dopo la discesa in campo di Salvini (chiamerà il ristoratore) che strumentalizza politicamente la vicenda, viene meno l'interesse per il gesto, attenzionato da chi appartiene ad un partito politico che non ci dice che fine abbiano fatto 49 milioni di soldi pubblici.

Ha usato termini corrispondenti al disegno dipinto da un DNA insito in una certa ed acclamata terra d'Europa, la stessa che ebbe il tempo di fare sei milioni di morti nei campi di concentramento perché come oggi, nessuno "credeva".