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Pescara. Clochard "ruba" una sedia a rotelle a un diversamente abile. Recuperata.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'assurdo che diventa manifesta incapacità di intendere e volere in una società che non ci appartiene da tempo. Come raccontare la storia di Luca, teramano e amico, trapiantato da anni nella bella Pescara? Non si può perchè Luca ironizza su se stesso da tempo e fugge dai giornalisti mentre Marisa, donna di racconti e lotte, ci descrive semplicemente la scena. Luca entra in auto e come al solito fa tutto da solo. Si dimentica di smontare e caricare la sedia in auto. Capita con la stessa operazione ripetuta all'infinito del quotidiano. Siamo tornati al parcheggio dopo tre minuti e la sua amata " Rotellina" era sparita. Un giro in giro e la scena. Un clochard che spingeva Rotellina con tutto il suo mondo appeso. Vive intorno alla stazione centrale. Piccola discussione, minaccia di chiamare la polizia e sedia recuperata. La usava come carrello della sua vita. Luca sorride. Marisa, no. 

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