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Caro sindaco D'Alberto, le scrivo per il nostro cimitero...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, 

Le scrivo non solo perchè mi vanto di essere una sua anziana elettrice, avrebbe lo stesso valore anche se non l'avessi votata, ma per dimostrarle la mia doglianza per lo stato indegno del nostro camposanto. Noi donne di una certa età che abbiamo avuto la condanna di sopravvivere ad amori lontani e a veri e propri sentimenti mai pacati, trascorriamo molto tempo tra quel prato e monumentali. 
Le scrivo poche righe per chiederle di intervenire sulla manutenzione e la pulizia del cimitero di Cartecchio che tra deiezioni dei piccioni, sporcizia, abbandono, mancanza d'acqua e fatiscenze varie, offende i nostri silenzi quotidiani.
Nel ringraziarla, la saluto con immensa stima.


Lettera Firmata

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Mi associo per ribadire la richiesta di consentire l'accesso alle auto di TUTTI gli anziani, non solo a quelle dei disabili dotati di apposita attestazione.
A Teramo, al cimitero di Cartecchio, i nostri anziani con difficoltà a deambulare sono resi disabili dal connubio Comune di Teramo - Team,
che impedisce loro di poter far visita ai defunti.
A 90 anni un anziano NON è disabile ma solo vecchio e merita attenzione e rispetto.
Non di vedersi negata la visita ai propri cari come avviene da circa 10 anni a questa parte.
E si che basterebbe acquistare un paio di sedie a rotelle se proprio è davvero (?) impossibile riuscire ad assicurare il servizio navetta di un
tempo.
Teramo, città dell'abbandono dello spirito di attenzione verso l'altro e verso se stessi, dell'inclusione, del rispetto delle norme.
Città, così, senza valori, dignità, futuro e speranza.

bella. molto bella