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Caso Anestesisti Giulianova. Interviene il dott. Romualdi Responsabile della UOSD

di Giancarlo Falconi
6 minuti

Partiamo dal Principio.
Questa mattina pubblicavamo.


"Un trasferimento improvviso?
Un gioco delle tre carte tra Atri, Teramo e Giulianova?
Il silenzio delle autorità, delle dirigenze sanitarie e il collasso del capitale umano e umorale nell'anestesia del nosocomio di Giulianova è diventato mortifero.
Due anestesisti significa sale operatorie a rischio chiusura con solo le urgenze ad essere coperte?
Tutto confermato dal sindaco di Giulianova, Jwan Costantini durante la trasmissione Polis di Vera Tv https://www.facebook.com/VeraTvGroup/videos/1146309569042488/UzpfSTEwNTg1MDE4OTQ4NjY4OTozNjg0MDE0NDU1MDAzNTYw/ ( meno 13 minuti contatore a destra) che ha criticato i medici di anestesia che hanno richiesto il congedo parentale dopo l'incomprensibile e ripeto incomprensibile trasferimento nel gioco dell'oca tra gli ospedali. 
Andrebbe, a nostro avviso, rimarcato anche l'origine del disagio sanitario.
Vero?".


 

Ci risponde, dedicandoci il suo tempo prezioso, il Responsabile della UOSD Anestesia e Rianimazione del P.O. di Giulianova, dott. Roberto Romualdi.
Siamo orgogliosi di pubblicare la sua risposta a cui dedicheremo una modesta sintesi da compendio condensato per evitare altri furti temporali.

Buongiorno. Sono il Responsabile della UOSD Anestesia e Rianimazione del P.O. di Giulianova.
Premesso che il congedo parentale è un istituto del lavoro regolamentato per legge che lo considera un diritto per i genitori che ne fanno richiesta se nei termini previsti, chiedo gentilmente all'autore dell'articolo di evitare di accendere polemiche sulla base del "pare..." così come ha fatto durante la trasmissione e invito, altrettanto gentilmente, le istituzioni ad accertarsi se quel "pare..." corrisponda a verità o disservizi.
Almeno in questo momento sarebbe opportuno evitare di rubarci del tempo prezioso che dobbiamo dedicare, come sempre del resto, al nostro lavoro per dover puntualizzare l'ovvio.
La inviterei, piuttosto, a riformulare quel "pare..." facendo notare che gli anestesisti di questa Azienda continuano, come sempre, a garantire la continuità assistenziale dei quattro presidi nonostante le mille difficoltà che ci pone questa epidemia, nonostante siamo, come sempre, in numero limitato, nonostante priviamo, come sempre, le nostre famiglie dell'affetto che meritano per tener fede al giuramento di cui parlava il Sindaco, nonostante molti continueranno, come sempre dopo questo breve, speriamo, momento di celebrità a chiedere: ma perché, l'anestesista è un medico?
Ringraziandovi per l'attenzione vi auguro buona giornata.
Dr. Roberto Romualdi




MI scuserà per eventuali imprecisioni ma non ho avuto tanto tempo per studiare.
Le x nel rispetto della privacy ma lei comprenderà lo storico.


 

Gent.mo Dottor Romualdi, per arrivare a quanto successo in questi giorni nella Rianimazione dell’Ospedale di Giulianova, credo si debba partire dalla storia della Direzione della stessa unità operativa nel corso degli ultimissimi anni:

Al momento del trasferimento del Dott. x da Giulianova a Teramo, l’UOC Rianimazione di Gulianova è stata trasformata in UOSD e affidata temporaneamente alla dott.ssa X, in quanto sostituta del dott. X. Poi, con nomina del Direttore di Dipartimento è stato individuato il nuovo responsabile della UOSD nella persona della Dott.ssa X, proveniente dall’Ospedale di Teramo. Dopo un anno, la Dott.ssa X è andata in pensione (da Responsabile) e la Dott.ssa X e tornata ad essere Responsabile, sempre della UOSD, come sostituta, finche il Dott. X, Direttore della UOC di Anestesia a S.Omero, e ex sindaco di X, è stato nominato Direttore a Giulianova, della struttura che, per l’occasione, è tornata ad essere una UOC. Il Dott. X, che aveva nominato come sostituta sempre la dott.ssa  X, dopo poco tempo è stato trasferito a Teramo, come direttore dell’Anestesia che era stata lasciata vuota dal Dott. X, in pensione. La dott.ssa X è andata in pensione anche lei e il Reparto di Giulianova, che è tornato ad essere UOSD, è stato retto per un breve periodo dal dott. X. Dopo poco, il dott. X ha chiesto che gli venisse riconosciuta la possibilità di cambiare posizione di lavoro, passando al NOC, ed il nuovo Direttore del Dipartimento Emergenza-urgenza, dott. X – di cui abbiamo già parlato – ha nominato il Dott. XX, nel frattempo trasformatosi da Segretario AAROI (sindacato degli anestesisti) in semplice iscritto ANAAO, in carico alla Rianimazione di Teramo, come Responsabile della Rianimazione UOSD di Giulianova.

Se questo vortice non vi ha preso la testa, veniamo a cosa è capitato durante l’emergenza coronavirus nella Rianimazione di Giulianova. La Rianimazione di Giulianova, cronicamente in sofferenza di Medici tanto da richiedere turni notturni svolti negli ultimi anni dai Rianimatori di Atri e Teramo senza che il Sindaco di Giulianova venisse informato fino a quando non ha dimostrato di conoscere parte della verità nella trasmissione di Vera TV, ha attualmente in servizio 5 medici, giacchè uno è fuori avendo contratto il coronavirus (e 6 medici sono comunque insufficienti)
 In questa situazione già drammatica, si è pensato di fare un ordine di servizio ad una dottoressa della Rianimazione di Giulianova per andare a lavorare ad Atri, spostare una giovane nuova dottoressa da Atri a Teramo, e coprire i turni lasciati vuoti a Giulianova dalla dottoressa comandata ad Atri, da Rianimatori di Teramo.

Conferma?
Mi aiuti. 

Probabilmente tutti dimenticano che i Rianimatori in questo periodo sono, come noto, già sotto pressione per il lavoro che svolgono, oltre ad avere preoccupazioni personali perché sappiamo che il 15% degli infetti in Italia sono Sanitari, e preoccupazioni familiari perché dei 5 Anestesisti di Giulianova, ben tre hanno figli minori di tre anni nelle rispettive case in cui tornano a fine turno.

Risultato: la Rianimazione di Giulianova si trova attualmente con due soli anestesisti in servizio e si rischia la chiusura (sindaco permettendo).

Considerazione finale: non era forse il momento giusto per proseguire il gioco dell’oca dell’Anestesia. Un ambiente sereno, i Manager lo studiano, è fondamentale per il buon funzionamento delle strutture. Anche sanitarie.
Tanto le dovevo, scusandomi, per l'ulteriore perdita di tempo che può intendere come mero arricchimento. 

Giancarlo Falconi



 

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Commenti

Gentile sig. Falconi, la ringrazio per la gentile risposta, a dir la verità molto criptica e se vogliamo, in alcuni punti, anche inesatta. La realtà dei fatti è, comunque, che l'unità operativa da me diretta, come tutte le altre di questa ASL, continua a garantire l'assistenza necessaria ai pazienti che ne hanno bisogno. Di questo lei ha scritto nell'articolo e su questo lei ha ingenerato timori, inesistenti peraltro, in trasmissione. E su questo le ho risposto. Il resto, se mi permette, restano chiacchiere da bar di cui, ora più che mai, faccio volentieri a meno.

Ma non si potrebbe assumere con un avviso qualche anestesista con contratto a tempo determinato?
Si stanno sprecando tempo e soldi!!!
Poi si chiamano colonnelli per sopperire la scarsa competenza del manager...

Dott. Romualdi, la risposta è praticamente perfetta e ogni x sostituibile con il nome di un suo collega.
Per il resto nessuna chiacchiera da Bar perchè i bar sono chiusi tranne quello dell'Ospedale Mazzini...