Una farfalla che dribbla i suoi disegni, i suoi colori, il suo volo, la sua essenza con il cappello in tesat.
Il calimero con un Borsalino a scaldare.
Gigi Meroni era un'ala libera di inventare con un destro e un esterno che laminava l'anima dell'aria.
Quell'ombra che aleggiava nel teatro del Comunale, applaudito da quelle voci che una volta furono anche le nostre.
A Teramo la sua essenza è in mano a un regista, una canzone e tanti piccoli attori...https://www.youtube.com/watch?v=rLQByyeeGN4
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