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Gran Sasso: Al rifugio Franchetti Zen gioca con la neve

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Definite escursione termica.

Il Settembre abruzzese. Tempo di migrare che diventa nevicare. L'immagine della giornata è Zen, (foto Luca Geko) il cane del Franchetti, gestito da Luca Mazzoleni. Il consiglio? Una buona Domenica di lettura per il resto le sorgenti e gli incendi ringraziano neve e pioggia. A nome di un'emergenza infinita.

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Premesso che Zen è un simpatico cane che ormai fa parte del paesaggio, ci sono da puntualizzare (con dispiacere) alcune cose imposte dalla normativa e dal rigore scientifico:
- Zen non potrebbe essere lasciato libero né potrebbe stare in quei luoghi rientranti come zone ad alto grado di protezione di un Parco Nazionale.
- considerata la presenza di camosci e altri animali nello stesso areale del canide, potrebbero verificarsi problemi sanitari.
Problemi secondari ma non meno importanti riguardano il divieto imposto a tutti i turisti di andare in escursione a quelle quote con i propri amici a quattro zampe per i motivi elencati (molti non comprendono il divieto anche alla vista del cane)
Inoltre la presenza di Zen lungo il Vallone delle Cornacchie non permette la frequentazione della vallata ai vicini camosci dell'area del Paretone facendo perdere uno spettacolo estivo che molti turisti e non solo, apprezzerebbero nell'avvistare i camosci in tutto il Vallone.