Apprendo da un articolo del "Il Centro" del 02.08.2017, che il Consiglio Regionale ha approvato una norma con la quale si pongono le premesse per l'assegnazione "in house" a Tua SpA (società controllata al 100% da Regione Abruzzo) dell'80% dei servizi abruzzesi.
I toni trionfalistici del Consigliere Delegato ai Trasporti che rivendica con orgoglio l'aver sottratto al mercato 80% dei servizi appaiono fuori luogo.
L'operazione posta in essere con sorprendente segretezza dal Consigliere Delegato, è da "socialismo reale".
Il mercato a cui ci si riferisce in termini negativi è e resta il solo modo per avere servizi efficienti ad un giusto rapporto costi/benefici.
Le gare devono essere fatte per l'intero sistema dei trasporti e non per una parte assolutamente minoritaria peraltro quella che costa meno ed è la più efficiente.
Altra anomalia è rappresentata all'auto attribuzione alla Regione Abruzzo del ruolo di "Ente di Governo" del sistema dei trasporti. Anche gli osservatori più disattenti rileverebbero il grande conflitto d'interessi che è in capo alla Regione Abruzzo la quale si troverebbe nel duplice ruolo di Ente di Governo ed Ente gestore. Questo "piccolo" particolare, in contrasto con la legislazione vigente e alla stessa Legge "Madia", certamente non sfuggirà agli organismi di controllo.
Mi auguro che vi sia un sussulto di responsabilità da parte del presidente D'Alfonso per porre rimedio ad una norma liberticida che raggiungerebbe la sola finalità di sopprimere una classe imprenditoriale che ha fatto la storia del trasporto abruzzese e che tutt'ora svolge servizi al miglior costo/benefici della Regione Abruzzo.
Agostino Ballone ( stato di Facebook)
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