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Teramo riparte dal suo centro fieristico...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

La città e la provincia di Teramo sono notoriamente baricentriche nella geografia nazionale, sia da nord a sud e sia da est ad ovest:questa felice ubicazione può essere coniugata con la circostanza che il Comune di Teramo necessiti di una riqualificazione urbana nel quartiere Gammarana e, nella specie, nell’area ex Villeroy, interessata da un programma di bonifica e di ripristino ambientale già annunciato dall’attuale Sindaco nel 2019.

Pertanto, nell’ottica di rilanciare lo sviluppo economico, industriale, agricolo, artigianale e turistico del Capoluogo, reputo di grande utilità che si valuti l’ipotesi di istituire un Centro Fieristico nel quartiere Gammarana, coinvolgendo nel progetto la Regione Abruzzo, l’ARAP, la Camera di Commercio del Gran Sasso, la Provincia di Teramo, l’Università di Teramo ed ogni altro Ente/Istituzione che si ritenga necessario/opportuno coinvolgere.

Non sfugge che l’ipotizzato Centro Fieristico potrebbe inglobare le fiere storiche cittadine (dalla Fiera dell’Agricoltura a Teramo Comix, ecc.) e fungere da volano di sviluppo attraverso l’istituzione di nuove fiere nei più svariati settori (nuove mobilità, sviluppo dei nuovi prodotti industriali, nuovi settori turistici, sviluppo dei prodotti agricoli, sostegno alla zootecnia, ecc.).

È altresì evidente come la felice ubicazione della città di Teramo agevoli e favorisca la collocazione di un Centro Fieristico proprio sulla direttrice di passaggio più veloce fra il Tirreno e l’Adriatico, fra la Capitale e la dorsale Appenninica, in tal modo promuovendo la Città Capoluogo quale punto di attrazione attraverso la creazione di nuovi spazi multifunzionali in grado di ospitare, oltre alle fiere, anche esposizioni, eventi congressuali, spazi culturali e spettacoli al chiuso e all’aperto.

Per tali motivazioni ho ritenuto di dover proporre alla discussione dell’Assise civica apposita Mozione al riguardo, riferendomi preferenzialmente all’area ex Villeroy, ma aprendo la fase valutativa all’eventualità di altre ubicazioni ritenute maggiormente consone e/o fattibili.

A tale proposito sarà necessario coinvolgere, oltre ai proprietari dell’area in questione, anche Enti e Istituzioni ipoteticamente interessati, attuando una sinergia pubblico-privata volta a favorire la partecipazione attiva di investitori pubblici per garantire la riqualificazione urbana del quartiere Gammarana, tenendo conto del ruolo chiave che i poli fieristici possono svolgere quali veicoli di sviluppo economico locale.

Il Consigliere Comunale

F.to   Maria Cristina MARRONI

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Commenti

Stai tranquilla... ci ha già pensato giangui!!!

Non avete scoperto l acqua calda. Del centro fieristico sono anni e anni che se ne parla, tra l altro quell area era già centro fieristico negli anni 90....adesso aspettiamo altri decenni per capire cosa fare

Il Centro fieristico sarebbe meglio, a mio modesto avviso - realizzarlo a Piano d'Accio nell'area che era destinata alla costruzione del nuovo ospedale, progetto - salvo clamorosi colpi di scena - oramai definitivamente abbandonato. Penso che la scelta di questa località sarebbe una decisione più avveduta ,poiché lo sviluppo della nostra città è destinato ad avvenire in direzione della costa. Eppoi ,questa nuova infrastruttura si verrebbe a trovare vicino al Centro Commerciale " Gran Sasso". Alla Gammarana si realizzi, invece, una Cittadella dello Sport.a

Una idea che doveva essere presentata anni fa, prima che il gruppo Gabrielli acquisisse l'area. Purtroppo Teramo oramai è una provincia poco attraente per gli investimenti.
Poi non capisco questa cosa tutta teramana di proporre interventi su aree acquistate da privati, sembra quasi che a Teramo non si voglia che il privato abbia guadagni dalle proprie proprietà.