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Scuola. Dopo il Covid anche i problemi dei testi scolastici...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Buongiorno Giancarlo, sei già informato di ciò che stanno facendo alcuni librai di Teramo?
Prendono ordinazioni di libri che saranno consegnati solo dietro presentazione delle cedole (che gli altri anni sono arrivate a novembre/dicembre) ce la faranno gli istituti comprensivi a prepararle prima del rientro con tutti gli incombenti covid?
Si rischia di iniziare l'anno senza libri, è giusto pretendere delle risposte?


Si, chi ci risponde?

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Commenti

La RIEDUCAZIONE SCOLASTICA
della Ministra " dell'imbuto da riempire," che va in giro facendo l'imitazione di Sabina Guzzanti, quando imita Moana Pozzi mi sembra abbia tracciato nuovi percorsi !
I supporti informatici e la RETE dovrebbero sostituire i libri di carta e gli "esercizi" per affrontare la VITA che fino a ieri, i nostri figli e nipoti, eseguivano in compagnia nelle classi di SCUOLA, con banchi e lavagne,e che a settembre forse si effettueranno in solitudine nella penombra della propria cameretta di casa, magari in pigiama........e nel frattempo solo
i librai si preoccupano!
Com'è triste Venezia
Aznavour

Noi abbiamo prenotato i libri in un noto supermercato e li abbiamo già tutti a casa con in più un buono spesa ?

Salve, non sono un libraio di Teramo, ma mi occupo di editoria scolastica. La richiesta dei librai è più che lecita e non fa che adeguarsi a quanto avviene già "normalmente" in altre zone.
Chi di noi non si è indignato per chi in questi mesi ha ricevuto la CIG dopo due mesi o più? Ecco questo accade ogni anno per i librai: acquistano i libri per la scuola primaria nei mesi estivi pagandoli con i loro soldi, li danno ai genitori con la speranza che tutti riportino la cedola libraria, ed infine quando questo avviene possono fatturare al comune che si prenderà tutti e due mesi di tempo consentiti dalla legge per fare il bonifico. Ora se tutto va bene, nella migliore delle ipotesi il libraio si vedrà rimborsato per i soldi spesi dopo almeno sei mesi. Ma vi assicuro che si arriva anche ad un anno.
Ora per un settore già piagato dalla crisi dovuta al Covid, simili ritardi potrebbero essere letali. Ma c'è dell'altro... Immaginiamo che, come ipotizzato da molti, ci sia un "ritorno" importante dell'epidemia durante l'autunno, cose accadrebbe alle scuole e agli uffici di segreteria? Ci potrebbe essere una nuova sospensione delle attività didattiche? In tal caso tutto il processo legato alle cedole -stampa, compilazione, restituzione alle famiglie, restituzione ai librai, riconsegna alla scuola- che fine farebbe?

Caro D'Agostino chi ha detto che non è lecita?
Le assicuro però che è una pessima scelta commerciale e di comunicazione.

Fate Vobis.