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Sandro Mariani è antipatico. Mi dimetto!!!

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Una notizia agli ultimi iscritti del partito democratico di Teramo.
La Città ha altri problemi che sentire le isterie di un gruppo di dirigenti a difesa dei loro privilegi.
Ci piacerebbe ascoltare, per esempio, soluzioni e progetti per la discarica La Torre.
Settecentomila euro di costi annui e ancora non chiusa.
Una bomba ecologica tra percolato e gas.
Le gare di appalto?
Le avete mai studiate?
Il risparmio per i cittadini?

Ci vogliono quasi tre milioni di euro per la chiusura e bonifica e in otto anni, del sindaco Brucchi, ne abbiamo spesi oltre cinque.
Ci piacerebbe ascoltare, per esempio, soluzioni e progetti urbanistici sulle piazze teramane adibite a parcheggio, nonostante le scadenze delle convenzioni.
Quando l'uomo tornerà al centro della sua Agorà?
Ci piacerebbe sentire qualcosa di sinistra e non sinistro sulla nostra sanità.
Ci piacerebbe  valutare le critiche sul progetto di Corso San Giorgio, sintetizzato da un direttore dei lavori che è lo stesso progettista.
Ci piacerebbe conoscere il complesso delle manutenzioni Ater in questi anni e la realtà sugli sgomberi per il terremoto.
Ci piacerebbe conoscere chi nel centro sinistra, scusate, nel partito democratico, sia mai andato a trovare gli sfollati negli alberghi sulla costa. 
Ci piacerebbe una valutazione turistica di Teramo Capoluogo, dei suoi spazi verdi, della capacità di attrazione d'impresa.
Nulla.

Il problema è Sandro Mariani. ( la foto è una questione personale. Risale alla mia prima critica nei confronti dell'attuale capogruppo in regione).
Un democristiano è il problema nella città dei democristiani

Il mio abbraccio a zio Remo ( l'unico), Silvino ( una carezza) Salini (il senatore ) Aiardi, Valeri, Gatti ( senior) Tancredi ( seniorissimo) Antonini ( padre e figlio) Di Paola e via scudo crociando. 
In confronto, il complesso d'interessi è un duetto di flauto traverso.
Ci piacerebbe parlare di lavoro e studiare una Teramo chiusa agli imprenditori, alla cultura, alla scuola, alla sicurezza.
Teramo è bisunta di miserevolezza lacrimevole e piccoli orti personali.
La paura dell'Uomo Nero.

Sandro Mariani commissario del Partito Democratico.
Definito errore politico da parte di due assenze.
Può fare paura un crociato nella terra di San Giorgio??
L'abbraccio per antonomasia agli accordi a più spartiti?
Le spartizioni?

Chi ha protestato dopo aver rappresentato per decenni il declino elettorale di un partito di maggioranza relativa in Italia?
Chi si è spaventato di fronte l'ombra di Mariani o i fantasmi di Cavallari e D'Alberto?
L'ombretto politico ad uso di Alberto Melarangelo,
in assoluto, il peggiore segretario del partito democratico di Teramo.
Uno come Alberto Melarangelo, sarebbe stato preso a calci da un comunista come Sandro. 
Quando tutto era definito.
Bianchi, rossi e neri.
Senza sfumature, sfumati e infiltrati.

L'uomo che dovrebbe essere il simulacro delle dimissioni dopo aver illuso anche il voto di mio padre.
I voti.
Anni fa.
Alzi la mano chi ricorda di Melarangelo, (Teatro Romano a parte, per merito dell'insistenza familiare e Lions a parte, il senso elitario dell'esclusività, la solidarietà è per Sandro ), qualcosa di sinistra o di prospettiva di sinistra.

I consiglieri Flavio Bartolini e Alberto Melarangelo?

Si dimetteranno dal Partito Democratico dopo aver definito un Commissario di partito, errore politico?
Rinunceranno alle loro privative derivate dall'essere due eletti del PD?
Melarangelo è un funzionario del partito?
Viene stipendiato in Parlamento?
Allora si dimetta anche dai suoi privilegi.
Ora. 

Bartolini?
Come è stata nominata la consorte alla corte regionale del consigliere Monticelli?
Dimissioni?
Che siano familiari.

Una storia che vale per tutti.
Manola Di Pasquale è una professionista valida e libera.
Non è d'accordo sulla scelta del partito?
Il coraggio delle dimissioni.
Prima di tutto dal suo incarico alla presidenza dell'Izs.
Questi sono esempi.

Alla fine di questo penoso teatrino del centro sinistra teramano, la mia solidarietà è per noi teramani e per il sindaco Brucchi.
Quando scoprirà di non essere il migliore ma il meno peggio, arriverà il commissario.
Quello vero. 


 

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Commenti

Oh...finalmente hai detto le cose come stanno. Melarangelo e ' invisibile e Bartolini anche con la moglie raccomandata da Monticelli. BRAVO...

Commissario de che ? Nemmeno di quattro gatti ,in consiglio i consiglieri del PD sono rimasti in tre e di iscritti nessuno , tesseramento inesistente .

Ci piacerebbe conoscere di questi soggetti il loro profilo psicologico.

Bellissimo il passaggio sulla Di Pasquale!
Sia coerente!

Articolo top...!!#ha scritto bene "gatti senior"...........

Che Mariani non sia una soluzione salvifica, lo sanno pure le pietre di Corso De Michetti. I teramani sono troppo snob per farsi governare da un camplese, per lo più di periferia. Le sortite, comunque, di Melarangelo e Bartolini meritano alcune considerazioni. Alberto è stato, per anni, il segretario comunale della città che ha partorito il modello Teramo. Una persona perbene, colta, onesta e niente più. Troppo poco per ribaltare il potere di diritto divino delle casate teramane. Un potere che dura da circa mezzo secolo. Bartolini, di contro, è un consigliere comunale del quale, mi sembra, non vi siano evidenti tracce di contrasto alla già sterile azione di Brucchi. Mariani, invece, in più di un'occasione, ha dimostrato di essere parte integrante di quel modello Teramo, un'appendice talvolta scomoda, talvolta compiacente del più colto, ricco, intelligente ed organizzato centrodestra teramano. Lo scopo non e' mai stato quello di rafforzare il Pd, ma solo quello di polverizzarlo, lateralizzarlo, precarizzarlo al fine di avere qualche chance in più. D'altronde, la stessa operazione sta compiendo, in questi giorni, Manola, l'anima pepiana della politica cittadina. Dino Pepe in parlamento, ella in Regione, la segreteria provinciale in mano ad un bravo ragazzo nato e cresciuto al confine del Regno delle due Sicilie.
Un invito a tutti i teramani doc. Riprendetevi il Partito cittadino. Teramo ha diritto ad un parlamentare, un consigliere regionale, un segretario di partito. Solo così si potrà contribuire a superare la condizione di coma sociale ed economico che l'attanaglia. Non è possibile pensare che il massimo della cultura progressista, erudita, analitica, riformista, lineare e popolare sia incarnata da tali personaggi. Ma, se fosse così, allora è giusto consegnare le sue chiavi a Gatti, Tancredi e Chiodi per i prossimi decenni.

Mi consenta sig. Falconi, ma lo sa Lei chi ha sempre procurato moltissimi voti al sig. Alberto?
A Teramo nessuno fa paura a nessuno; non so a Lei.
La politica ormai è questa, ognuno fa i cazzi propri. Ha sentito per caso se qualche presidente di circolo PD convocato dal toscanello imperante ha fatto in sua presenza una pur piccola scorreggina? Lei chiede spesso le dimissioni dei politici dimenticando che sulle sedie ci sono incollati. Circa i vecchi democrisiani possiamo dire che avevano palle e cervello ma non dimentichiamoci del famoso debito pubblico che ci hanno lasciamo che ci costringe oggi a versare lacrime e sangue. Plaudo al risveglio del buon "palese" ma vorrei anche sentire da lui una critica sui personaggi del suo (ex?) partito in special modo su quelli da lui stesso sponsorizzati.

Il Mariani farà il commissario solo per garantirsi una gestione personale del partito, delle candidature e via dicendo...
...tutto qui. Il peggior democristiano di sempre!
Su Melarangelo, Bartolini & c. condivido tutto...anzi potrei dire anche peggio...
Povero PD...

Anonimo , perchè mi chiedi di sparare sulla Croce Rossa ?

o Falco che ti sei bevuto ? la pol-tronista che si dimette ? dai dicci la verità hai alzato il gomito...

Sccccc, silenzio, ascoltate, oggi di Mariani ha parlato (scritto) Scalone.
Come mai non proferì verbo ai tempi della Di Pasquale e come mai non lo ha fatto qualche giorno fa quando qualcuno parlava di gente che all'epoca ci metteva la faccia? Obbligati?
Non chiamatemi irriverente ma spero che mi risponda, non Scalone, ma il signor "palese" che su queste cose e ferratissimo.
Se dopo volesse soddisfare ancor di più la mia curiosità potrebbe parlarmi di un candidato a sindaco che non siede più in consiglio comunale. Anche "sparando sulla croce rossa".