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L'Ater e le foto senza Cantiere...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Andate in Galleria degli abominanti per leggere il comunicato stampa dell'Ater di Teramo.
UN messaggio da santino senza adoranti.
Coincidenza ha voluto che nello stesso giorno dell'apertura della Porta Santa a San Gabriele per i Cento anni ( più uno) della canonizzazione del Santo dei Giovani, a Castelli, ci fosse un cantiere Ater della Ricostruzione pubblica da inaugurare.
Avete letto il santino senza icona in galleria?
"Sono iniziati i lavori e poi....attualmente l'immobile è abitato da tre famiglie".
Chi ci traduce la comunicazione?
Avevamo bisogno di inserire nell'arte al contrario e della fantasia, un cantiere non cantiere ma utile, da inaugurare in modo da poter stare in striscia di conferenza stampa con sua Eccellenza, il Vescovo, Lorenzo Leuzzi a San Gabriele.
La differenza?
Il Vescovo Leuzzi, il miglior politico della Regione Abruzzo ha potuto invitare il commissario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, l'Ater di Teramo no.
Questione di rapporti, di cerimionale, cerimoniere, di politica e di manifesti. 
Questione di peso e pesi.
Questione di serietà.
Un giorno si comprenderà che i cantieri per la Ricostruzione andrebbero inaugurati non con la gente dentro che attende di trovare una sistemazione ma con le persone che tornano a vivere nella loro normalità. 
Quel giorno la politica delle figurine, assumerà un'altra figura.
L'etica della Ricostruzione. 
In fondo, gli anziani, ci hanno insegnato che i cantieri, quelli veri, quelli con i rumori, quelli con gli operai, con i lavori assegnati, con le gru, le impalcature, si guardano e non si immaginano.



 

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