La solita lunga notte teramana. Quella in cui le persone si sostituiscono allo Stato. Lo Stato che non è in grado di dare risposte. Solo cittadini che vogliono rimane nell'ombra ma che raccontano di quel senso di solidarietà che è ancora vivo nel tessuto sociale di Teramo e dell'intera Italia. C'è chi ha portato le coperte al ragazzo che dorme sotto il porticato dell'ex Comi, chi un giubbotto, chi ha aperto il proprio esercizio commerciale e chi rispettiamo, garantendo l'anonimato, gli ha garantito una notte diversa e al caldo. C'è chi si è sentito male nello stare in strada e avuto un attacco "emotivo" ed è stato trasportato dal sottopasso di piazza Garibaldi al pronto soccorso; C'è chi ha dormito davanti a una Chiesa, creando l'ossimoro di una porta chiusa, di quel portale sbarrato che si apre solo per le indulgenze dei peccatori, lasciando la solidarietà, l'attenzione verso gli ultimi, fuori nel sagrato consacrato. Lo Stato e la madre Chiesa è nelle Istituzioni delle Forze dell'Ordine, dei soccorritori e di questi cittadini che si voltano indietro, tutto il resto è solo una facciata di rappresentanza.
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Vero!!! le chiese ormai rispettano gli orari di chiusura come gli uffici pubblici...quando per me dovrebbero essere le prime ad accogliere....
Sta esplodendo un problema che stiamo prendendo sottogamba ma che presto avrà risvolti drammatici.. .stiamo scherzando con il fuoco e non vogliamo reagire
Alla chiesa e ai cosiddetti preti non frega niente oramai questi sono dei semplici impiegati.
il vescovado nel teramano é in possesso di numerosi immobili in disuso!!!!!
Solo ed esclusivamente apparenza senza reale partecipazione avendone le finalità chiesa aperta, chiesa chiusa senza pastore
Credenti o non credenti, questi cittadini sono degli imitatori di Cristo. "Perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato"ecc. (Matteo 25:35-40). Il grande scrittore americano Kurt Vonnegut, da non credente, diceva che "quella di essere misericordiosi è l'unica buona idea che abbiamo avuto finora. Magari un giorno di questi ci verrà un'altra idea e a quel punto ne avremo due".
Noi siamo appellati fratelli dalla chiesa. Ovviamente lo siamo quando dobbiamo dare loro qualcosa. Lo siamo meno quando dobbiamo chiedere