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La paura dell'Inverno. Le frazioni di Teramo pagano 15 anni di vero e profondo degrado...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Secciola chiama Cannelli.
Uniti dalla solidarietà di un destino in comune anzi in Comune.
Quindici anni di vero e profondo degrado tra promesse e rimandi di rammendi stradali e urbanistici.
Il risultato?
Strade al limite della praticabilità con seri problemi sulla sicurezza di uomini e mezzi con l'inverno alla porta, anzi, dentro la porta.
L'ass. Di Bonaventura paga suo malgrado una situazione arrivata al punto più pericoloso con lampioni spenti, buche da cratere, muretti implosi o pronti a franare, alberi ad arco sul ciglio della strada e incivili che trovano il loro habitat naturale nel degrado di una Città capoluogo che non è mai riuscita a dare risposte serie e concrete alle sua storia periferica.
La soluzione?
Continuare a non illudere i residenti e non sparire di presenza. 
Piccoli interventi continui per un'operazione tampone che dovrebbe portare in Primavera a lavori in corso che sono ineluttabili e inevitabili.
Risposte concrete, sicurezza e prevenzione, il resto sono chiacchiere. 
Sono state già fatte. 
 

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Commenti

Carissimo Giancarlo,
hai perfettamente ragione in merito al degrado del nostro territorio.
La situazione è purtroppo, allo stato attuale e nelle attuali condizioni legislative e amministrative, SENZA speranza.
Ma lo è ancor più in luoghi, come quello della foto, nei quali la gente non ha un minimo di amor proprio, non sopperisce alle carenze dell'Amministrazione con il proprio lavoro e la cura personale delle cose comuni (dallo sfalcio dei cigli della strada, alla pulizia dei canaletti di scolo, alla riparazione dei muretti e di piccoli danni alla sede stradale, alla messa a dimora di fiori, al regolare parcheggio delle autovetture, ..... e potrei continuare...).
Invece si preferisce piangersi addosso, lagnarsi, trascinarsi stancamente in attesa che arrivi il ... principe azzurro....
Che poi, guardando quella foto mi verrebbe da chiedere:
- chi ha messo del cemento su una strada comunale brecciata, danneggiandola;
- chi continua a frequentare quelle abitazioni inagibili;
- chi ha realizzato quelle strutture (e quelle adiacenti che nella foto non si vedono);
- chi non ripara muretti pertinenziali, a secco, a bordo strada, che rischiano di collassare in mezzo ad un paese;
cosa pretenderebbe ora con l'invio della stessa foto?
Autodenunciarsi?