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Regione Abruzzo: Luciano D'Alfonso contro gli architetti nonostante l'amore per il compasso e la squadra..

di Anonimo
1 minuto

Mentre la Regione Abruzzo riduce le spese per le prestazioni tecniche la Regione Puglia assegna alle amministrazioni pubbliche contributi per l’espletamento dei concorsi di idee e di progettazione e per il coinvolgimento dei giovani under 35 nelle progettazioni ‘Smart-In Puglia’.
La Federazione degli ordini degli Architetti PPC di Abruzzo e Molise evidenzia, ancora una volta, il perseverare della Regione Abruzzo nel considerare la fase progettuale, e le prestazioni tecniche in generale, un accessorio secondario nella procedura di realizzazione di opere pubbliche, accessorio da retribuire il meno possibile, per riservare le somme disponibili alla realizzazione dei manufatti.
Al contrario un’altra Regione, la Puglia, comprende l'importanza strategica del progetto, anche per la qualità, l'economicità e l'efficienza della fase realizzativa, e finanzia concorsi di idee e di progettazione, per acquisire proposte ideative e progetti soprattutto nel settore della pianificazione territoriale, dell’urbanistica, dell’architettura e dell’ingegneria civile con il fine di migliorare la qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio.
Due visioni contrapposte, due modi diversi di gestire il territorio, e le opere pubbliche, che non possono non far riflettere le migliaia di professionisti tecnici abruzzesi, considerati dalla loro Regione un "male necessario", da arginare il più possibile.
"Aspettiamo ancora - dichiara la Federazione - che il Governatore Luciano D'Alfonso risponda alle nostre note e convochi l'incontro, più volte ipotizzato ma mai concretizzato, con gli Ordini e Collegi professionali tecnici, per spiegarci in base a quali criteri oggettivi vengano stabilite dalla Regione le percentuali dedicate alle spese tecniche".
Attesa, finora, vana. Non resta che sperare che l'esempio pugliese "illumini" gli uffici regionali, facendo comprendere l'importanza strategica delle prestazioni tecniche per la buona riuscita delle opere pubbliche e per il bene comune.

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Commenti

ahi, ahi... tra non molto si vota, e far "incazzare" i tecnici, e i professionisti in genere, non sembra una buona idea. Ma la corda, si sa, se la tiri troppo prima o poi si spezza, e questa volta sembra che non ci sia nodo che tenga.

Si va bene! Se poi, pero', privileggiando le spese per prestazioni tecniche si ottengono risultati come quelli relativi al rifacimento del Corso S. Giorgio in Teramo c' e' molto da riflettere.