Annni dopo anni.
Il tempo dell'incuria e della volgarità amministrativa.
Persone e case abbandonate.
Le responsabilità che si rimpallavano nelle carte bollate. 
Era il maggio del 2016 scrivevamo " Mezzanotte e dintorni senza cura e con molti pericoli.
Chi coltiva ha ancora nella propria memoria le parole della politica teramana.
Chi supera la sbarra, chi supera le transenne, lo fa a proprio rischio e pericolo.
Tutto è rimasto immutato.
Non si è visto più nessuno.
Non parliamo dell'erba alta di Mezzanotte.
Non parliamo delle buche del quartiere di Mezzanotte.
Non parliamo delle fogne del quartiere di Mezzanotte.
Non parliamo dell'illuminazione del quartiere di Mezzanotte.
Forse un giorno, a furia di parlare o di ascoltare le promesse politiche, il quartiere di Mezzanotte si incontrerà a mezzogiorno con il quartiere di Colleparco, accompagnati dalla stessa lenta frana.
Il comune di Teramo?
Presente con le sue transenne, fettucce e quell'inesorabile tristezza e assenza amministrativa.
Le foto raccontano e non hanno bisogno di altre parole.
Solo preghiere, purtroppo.".
Agosto 2017.
Comune di Teramo.
L'ass. Fracassa annuncia quei soldi tanto attesi e l'inizio della canalizzazione dell'acque piovane e il ponte e la strada e la frana.
Congiunzioni come se piovessero per una congiuntive amministrativa.
Una cecità che ha causato depressione e abbandono di una zona che è stata solo metà di promesse elettorali.
Oggi, forse, un grado di civiltà.
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