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Campo Imperatore, un parco nazionale sfregiato.Foto deliranti.

4 minuti

La SOA: diversi motoraduni e comportamenti totalmente insostenibili con danni alle rarissime praterie e rischi per l'incolumità pubblica.
Vogliamo un turismo d'assalto per un luogo magico?


Campo Imperatore è sfregiato, come un quadro di Raffaello segnato per un divertimento fine a se stesso. 

La SOA dopo una prima segnalazione fatta nell'immediatezza a seguito del motoraduno fdfdfdf"Arrosticinentreffen" di metà luglio ha approfondito la questione depositando stamattina a decine di Enti, compresa la Commissione Europea e la Corte dei Conti Europea, un lunghissimo e dettagliato esposto.

Sono state raccolte una serie di informazioni sulla fruizione totalmente insostenibile di un patrimonio naturalistico e di un paesaggio unici al mondo. Un luogo magico è ormai alla mercé di un turismo (non dovremmo neanche definirlo tale) d'assalto che rovina il patrimonio ambientale ponendo a rischio anche l'incolumità pubblica. 

Le immagini video e fotografiche relative a diversi eventi che paiono susseguirsi da anni con regolarità nella piana sono state raccolte sui social e su youtube e sono inequivocabili. Raccontano di un vero e proprio Far West con le rarissime praterie alpine del Parco Nazionale alla mercé di motociclisti, auto e camper. Gli ignoranti pensano che quei prati siano alla stregua di un prato del giardino di casa. Invece sono comunità particolari formate da decine di specie che cambiano al variare dei parametri ambientali. Attorno a Fonte Vetica e Fonte Macina i ricercatori dell'Università di L'Aquila ed Ancona hanno mappato già nel 1999 decine di tipologie di vegetazione. Al cittadino ignaro può sembrare un ambiente uniforme ma così non è. Un Parco dovrebbe educare proprio a visitare un luogo del genere con consapevolezza e leggerezza. 

Invece impazzano sul web - e questo la dice lunga sull'assenza di controlli e sulla percezione di impunità fdfdfdfdi alcuni dei partecipanti a questi raduni - video con moto che impennano, comportamenti pericolosissimi per le famiglie che vorrebbero trascorrere una giornata in montagna.

Attendamenti di centinaia di persone con moto e auto al seguito direttamente sui prati, con gare di sgommate e sgasate notturne che alzano nuvole di terra che appartengono a suoli delicatissimi, tra urla e lazzi. 

Praterie per la cui tutela l'Ente Parco del Gran Sasso ha speso oltre 1,6 milioni di euro per il Life Praterie. Nel sito WEB dedicato al progetto si parla esplicitamente, mostrando una foto di un'auto (una) sul prato, di danneggiamento ai rari habitat presenti tutelati, sulla carta, a livello comunitario. I ricercatori hanno dimostrato da decenni il gravissimo impatto del calpestio che compatta il suolo e cambia in maniera irreversibile, vista anche la quota, la vegetazione impoverendola e, in alcuni casi, eliminandola completamente facendo emergere il terreno.

Nell'esposto della SOA, oltre a stigmatizzare che le autorità erano state avvisate dall'Associazione Appennino Ecosistema già due mesi prima dell'ultimo raduno, si pone l'attenzione anche sulle modalità di fruizione dei punti fuoco, sia per la sicurezza sia per l'igiene, visto che i cavalli mangiano addirittura sui tavoli in mezzo ai rifiuti. Parcheggi fatti con massi gettati a terra (da chi?) di dubbia regolarità che sostanzialmente invitano a parcheggiare su ettari di praterie protette a livello europeo.

Le foto raccontano di forme di divertimento degne della sregolata movida di una città e non certo di un luogo da apprezzare in silenzio. Tra l'altro appare incredibile che le sagre di paese debbano confrontarsi con le regole del Ministero dell'Interno e invece lì possa accadere qualsiasi cosa.

Ci arrivano decine di commenti arrabbiati per le condizioni in cui hanno ridotto questo gioiello con testimonianze di sfrenata baldoria diurna e notturna che si sente a chilometri, anche da chi vorrebbe visitare un parco nazionale andando a fare trekking gustando i panorami mozzafiato e non certo un parcheggio senza servizi per camper che deve essere realizzato altrove tenendo conto del paesaggio e in forme decorose. 

Ci chiediamo se questo sia il tipo di turismo che immaginiamo per le nostre bellezze. Il trash chiassoso e sregolato con guadagni facili ma limitati a qualcuno (quelle "presenze" attendate sono da considerarsi un introito?) che macina tutto oppure la visita consapevole e rispettosa dei luoghi. Altri luoghi in Abruzzo da decenni hanno scelto l'altra opzione e stanno avendo successo con rinascita di borghi, eventi sostenibili e diffusi consoni alla bellezza della nostra regione. 
 

STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE ONLUS

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Commenti

Che a questi raduni partecipano imbecilli è cosa ormai nota.
Che il Parco del Gran Sasso sia sfregiato ormai da anni è noto anche questo.
Non c'è forse un problema di autorevolezza dell'Ente?
Anni addietro, far uscire un articolo del genere, solo al sospetto che dietro ci potesse essere un dipendente, lo stesso veniva massacrato sull'ambiente lavorativo.
Oggi mi auguro non sia più così.
Va preso atto che il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è diventato solo un trampolino di lancio per chi vuole visibilità decidendo di buttarsi o no in politica. Niente a che vedere con la tutela ambientale reale. Per favore non accampate anche questa volta la scusa del terremoto. Basta!

Pienamente d'accordo.
Un paio di settimane fa ho avuto la fortuna di osservare la bellezza dell'altopiano di campo imperatore d'estate.
Purtroppo, dallo sbalordimento della natura sono passato assai velocemente all'incredulità della vista di prospetto al ristoro mucciante (fonte vetica): bancarelle di ambulanti come fosse un mercato rionale e relativi gruppi elettrogeni, centinaia di moto, centinaia di auto, un rumore quasi continuo di motori e di sgasate, nuvole di barbecues alti nel cielo, disincanto quasi generale per la natura, come fosse solo uno sfondo per l'abbuffata domenicale.

Per carità, ho preso anch'io parte a quell'abbuffata (anche se a mia discolpa posso dire di essere arrivato lì per la prima volta, senza sapere quello che avrei trovato), penso che una scampagnata in montagna possa essere un bel modo per far avvicinare le famiglie ad un turismo d'alta quota, ma non così, non in questo modo irrispettoso per una delle bellezze della nostra regione.

Non c'è nessun beneficio per il paesaggio, nessuna poesia.
L'unico beneficio economico penso lo traggano i gestori dei due ristori presenti in Fonte Vetica, ma nella migliore delle ipotesi si tratta di un beneficio miope e poco lungimirante (ben altro discorso si dovrebbe fare invece per il nulla cosmico all'arrivo della Funivia e per quello sgarrupato Hotel di storica rimembranza, ma questo è un altro tema).

La provincia dell'Aquila, la polizia municipale ed i carabinieri forestali dovrebbero pensare di regolamentare l'accesso e/o di essere più presenti (almeno nei giorni di calca estiva) con dei presidi nell'altopiano.
Il comune dell'Aquila non dovrebbe dare autorizzazioni agli ambulanti in un posto di tale bellezza e delicatezza (niente contro gli ambulanti, ma stanno a Campo Imperatore come una maschereria sul Monte Amiata); il numero dei barbecue dovrebbe essere regolamentato (anche i turisti gioverebbero di un po' più di pace).
L'ente Parco dovrebbe fare educazione ambientale ai turisti/centauri/amantidelbere con un punto informazioni nelle vicinanze, e magari qualche guida ad orari stabiliti.

Solo un cambio di mentalità potrà farci progredire, dimostrando (prima di tutto a noi stessi) di non essere soltanto bravi a fare le pieghe e/o fare a tazze e mangiare le rostelle, ma di avere un po' di amore per il nostro incantevole territorio

Vogliamo parlare dei motoclisti che pensano che le strade di montagna siano un circuito. Nei we d'estate nel Parco Nazionale d'Abruzzo sembra di stare a Misano, il rumore assordante e il pericolo continuo, ma questo è compatibile con un parco? Non dovrebbe essere neanche permesso a questi frustrati (che pensano di essere Valentino Rossi) di entrare in un parco, andassero su un circuito a pagamento a mettere a rischio la propria pelle e non quella degli altri sulle strade di tutti

L altopiano è meraviglioso.Se le autorità sono state avvisate come mai non si sono presi i dovutiprovvedimenti ?Non me lo spiego....Preservate questo luogo incantevole...