"Era il 25 Dicembre, il Natale che non dimenticherò mai più. Ero a Pescara ed avevo trascorso la giornata in piena serenità in famiglia fino a quando, nel pomeriggio erroneamente ho ingerito candeggina. Subito sono stata trasportata al ps di Pescara dove sono stata messa in attesa in coda a una marea di persone. Mi sentivo in pericolo, ho deciso di farmi portare al mio ps: Teramo, almeno sarei morta a casa. Giunta al pronto soccorso da subito si sono presi cura di me. Sono stata accolta dall' equipe della dottoressa Cerquone che subito ha contattato il centro antiveleni di Pavia. Il mio angelo. Sono fuori pericolo ed una nota di merito va a tutte le giovani infermiere, Asmara e tutte le altre, che, in quei 4 turni, si sono prese cura di me, che mi hanno assistito con dolcezza e professionalità, mi hanno confortato e incoraggiata".
Lettera Firmata
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Basta con questi racconti di esperienze episodiche e di buoni e cattivi e con questa visione distopica delle cose
Gli ospedali non sono ristoranti di cui dare una recensione, ma posti in cui si soffre e dove persone men che sottopagate con tutti i loro difetti, debolezze e virtù fanno quello che possono, come in tutti i mestieri e in tutti gli uffici. Il fatto che trattino con vite umane e non con certificati, passaporti o estrattti conto non li rende all’improvviso criminali o semidei a seconda dei risultati. Signori e cafoni c’è ne sono ovunque come pure bravi, meno bravi e stupidi
Smettila di pubblicare quest’ alternanza lamento/filippica/panegirico che da tanto clickbait ma e’ solo melodramma
Confermo che anche a me il 30 dicembre al ps di teramo sono stati gentilissimi e disponibili. Avevo forti dolori addominali e una dottoressa con il viso angelico con umanita e professionalità si
è resa disponibile alla mia problematica. Grazie di cuore a tutto l equipe del ps.
Confermo quando detto dalla signora. Vado al ps sabato 30 dicembre ore 11.00 circa per problemi addominali ripetitivi da diversi giorni. Dopo un po di attesa con codice arancione, viene il mio turno e sia infermieri che una dottoressa con viso quasi angelico mi prendono in carica con grande umanita e professionalita. Ero veramente sofferente ma è stata una gioia essere trattata con questa bontà. Mi hanno fatto vari test con molta professionalità e mi hanno prescritto e dato farmaci che hanno migliorato le mie condizioni. Mi hanno consigliato il ricovero o tornare il giorno dopo per ulteriori accertamenti. Ho scelto, stando meglio di tornare il giorno dopo. Le cose il giorno sono migliorate. È giusto dire bravi a questi ragazzi. Di voi ha bisogno il nostro sistema ospedaliero. Grazie. Clara di cesare.
Ogni caso ha una conclusione a sé io ho perso due genitori on 7 mesi senza capire il oerche