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Il CDA del Consorzio Piomba Fino percepisce le indennità in maniera illegittima? Prima Puntata...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Una storia tutta italiana, anzi, atriana.
Nelle colline che si affacciano su tutto e nutruno tutto, olio, vino, companatico,immondizia, pane, amore e fantasia, si narra di cda e soldi, i soliti vecchi soldi che muovono il mondo parallelo.
Il resto è quella politica trasversale che non è riuscita a conservare la Sanità pubblica, nonostante, le promesse elettorali.
Destra e sinistra.
I trasversali passeggiano sempre insieme e fanno finta di litigare.
Il racconto di questa prima puntata parte da lontano.
Era il 2012 quando  il CDA del consorzio Piomba Fino si dimise dopo aver notificato al Consorzio, un decreto ingiuntivo relativo alle somme da percepire a titolo di indennità di carica che non gli erano state corrisposte in quanto non legittime. ( ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/07/03/news/il-cda-si-dimette-in-blocco-consorzio-commissariato-1.5355183 )
Successivamente fu nominato il nuovo CDA  composto da  Alessandro Italiani nella qualità di presidente CDA  (fratello dell'Assessore all'ambiente del Comune di Atri), Piergianni Cilli, consigliere CDA (figlio del sindaco di Castilenti), Alessandro Valleriani, consigliere CDA (ex assessore esterno comune Silvi) poi sostituito da Antonella Mazzone.
www.cityrumors.it/notizie-teramo/politica-teramo/50062-consorzio-piomba-fino-pd-su-nomine-politiche.html

Nomine subito discusse dal sindaco di Pineto, Robert Verrocchio,per una presunta parentopoli.
Chiamiamole coincidenze famigliari.
Tutto messo a tacere, dormiente, sopito da una dichiarazione di rinuncia a qualsiasi indennità.
Parola del Presidente dell'assemblea dei sindaci del consorzio che diligentemente citò il d.l vo 78/2010.
ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/08/14/news/il-piomba-fino-nel-cda-nessuna-parentopoli-1.5545733

Secondo voi?
Secondo voi, cari lettori?
Ovviamente il contrario.
Dai rendiconti finanziari  del Consorzio Piomba Fino risulta che negli anni si è continuato ad accantonare e prevedere i fondi per le indennità degli amministratori.
Con delibera consortile n. 12 del 28/11/2013 è stata ripristinata l'erogazione a favore del Cda delle indennità di carica nella misura di 1.800 euro mensili lordi a favore di Italiani e 585 a favore dei due consiglieri specificando che nel caso fosse intervenuta una sentenza successiva contraria all'erogazione le somme elargite sarebbero dovute essere restituite.
Siamo alla retorica amministrativa.
http://www.comunedicastilenti.gov.it/attachments/article/176/Avviso%20consorzio%20rifiuti%20area%20pioma_fino.pdf
http://www.consorziopiombafino.com/index.php?option=com_content&view=article&id=154:bilancio-preventivo-e-consuntivo&catid=53:bilanci&Itemid=170

In nome della legge sulla trasparenza indovinate quale atto non si riesce ad aprire sul sito del Consorzio?
http://www.consorziopiombafino.com/index.php?option=com_content&view=article&id=191:1&catid=71:anno-2013&Itemid=174
Esatto.
Sono intervenuti successivamente pareri della Corte dei conti che hanno ribadito la gratuità dell'incarico di membro del cda nei consorzi di comuni ma nonostante questo ad oggi le indennità non risultano essere soppresse e non si hanno notizie circa la restituzione delle indennità percepite.
Vi ricordiamo  la polemica del Pd di Atri che evidenziava che il collegio dei revisori sollecitava gli organi consortili a revocare la delibera in questione n. 12 del 2013 in quanto le indennità erano illegittime.

Ci permettiamo qualche domanda in libertà.
Perchè la politica non ha denunciato tutto alla Corte dei Conti?
I membri del CDA quanto hanno percepito fino ad oggi ?
Quanto hanno restituito?
Perchè il Sindaco di Atri, nonostante le interrogazioni fatte dal Pd, non prende posizione?
Il Primo Cittadino potrebbe vivere un lontano parente del conflitto d'interesse di Giunta, visto che il presidente del cda è il fratello del suo assessore all'ambiente?
L'anno prossimo il mandato terminerà ma è possibile che il consorzio venga prima commissariato per la riforma sulla gestione dei rifiuti (AGIR). Sarà rinominato come commissario l'attuale presidente del CDA, fratello dell'assessore all'ambiente di uno dei Comuni partecipanti (ATRI) al Consorzio e beneficiato di indennità che andrebbero restituite? 
Gli esempi fanno parte ancora della Politica?
Esiste il rispetto del codice etico?
La società civile di Atri ricorda la questione morale?
Chi siamo e cosa siamo diventati?
Quando la società civile imparerà a protestare per il rispetto dei propri diritti?

           

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Ci hanno portato via tutto. Anche la salute. Non c'è più nulla. Grazie per l'articolo e per la lotta con il comunicato dei bravi ragazzi. Apprezzo lo stile non urlato, non offensivo ma documentato.
Che. Schifo.