Ultimamente, nella nostra città, si è parlato di massoneria e poteri occulti. Sabato 29 gennaio, presso il Municipio di Bellante Paese, l'associazione "Nuove Sintesi" ha organizzato una conferenza con il Dott. Luciano Garofoli, studioso di autori come Pierre Virion, Pierre Faillant De Villemarest e i tanti che hanno approfondito il ruolo delle cosiddette "lobbies" nell'agone politico internazionale. Una chiacchierata con Luciano Garofoli, umbro ex allievo della Scuola Auritiana e conferenziere appassionato di tematiche legate all'occultismo e alla massoneria, potrà darci qualche spunto di riflessione preliminare.
D- Lei da anni studia le dinamiche sotterranee al "nuovo ordine mondiale", anche considerando ciò che si muove "dietro le quinte" di quello che in apparenza viene riconosciuto come potere politico. Questa conferenza avrà come oggetto preminente l'economìa?
R- Economia è una parola di per se semplice se non ci fossero delle perturbative "esterne" a renderla complicata e sofistica. Sostanzilamente esistono due forme di economia quella reale e quella finanziaria. Quella reale è data da tutto ciò che una nazione produce nell'arco di un'unità temporale, per esempio, un anno.
Quindi tutta quella massa di beni e servizi che servono alla nazione medesima per la propria reale vita quotidiana. In questa forma rientrano le attività industriali, quelle artigianali, tutto ciò che di servizi vengono creati per rendere possibile sia la produzione sia gli scambi. Quindi ogni anno, da zero, si crea ricchezza reale tangibile vera.
Accanto a questa c'è anche l'economia finanaziaria che dovebbe fare da supporto alla prima fornendo la messa a disposizione di quegli strumenti necessari a poter svolgere l'attività economica reale: credito, assistenza per la riscossione di titoli di credito, anticipazioni e cessioni i credito.
Oggi con i grandi mezzi che sono necessari per poter svolgere un'attività è impensabile che un'azienda si possa autofinanziare: soltanto per pagare i propri fornitori, e farsi pagare dai propri clienti è necessario spesso un congruo periodo di tempo.
D - Ecco che arriva il ruolo del Banchiere...
R - Purtroppo l'economia finanziaria ha preso il sopravvento sulla reale ed ormai, grazie ad una mancanza totale di regolamentazione, una vera a propria assoluta anarchia (pensate migliaglia di miliardi di dollari dei derivatives nemmeno vengo riportati a bilancio permettendo di rubare grassare tutto e tutti) tutto è diventato un grande casino dove si gioca e si rischia con un rischio minimo ed un profitto masimo. Questo implica che se si deve rovinare un'azienda, un mercato borsistico, una nazione niente e nessuno può frenare questi raider delinquenti.
D - Quindi il vero potere non è appannggio dei politici ma di coloro che controllano l'emissione monetaria?
R - Sono sempre loro che riuniti in lobby bancarie, private, palesi od occulte programmano sviluppo o crisi di interi mercati, settori, nazioni: esempi li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.
D - Eppure certi fenomeni sembrano quasi dipanarsi come spontanei e necessari...
R - La globalizzazione non è un fungo spontaneo cresciuto all'improvviso ci sono
voluti decenni, guerre, sangue imposizioni e ricatti per renderla attuabile: un
ideale può essere considerato il libero mercato? Pare di sì!
D - Quindi anche l'ultima crisi finanziaria è stata in un certo senso, provocata lucidamente?
R - La grande crisi del 1929 o quella che ancora stiamo vivendo tra la gran cassa mediatica che innalza cantifore e peana al "tutto va ben madama la marchesa" sono state tutte pianificate e preparate da anni di mosse strategiche e giochi più o meno sporchi e corrotti. Banche, agenzie di rating, agenti di borsa, grandi capitani d'industria sono tutti coinvolti in questo gioco al massacro. L'obiettivo è quello di fare soldi presto e in quantità enorme...del resto non interessa niente.
D - In tutto ciò l'aspetto "filantropico" e umanitario che la massoneria rivendica, appare come un paravento per ben più penetranti strategìe di dominio. Forse gli ideali massonici sono talmente diventati nuovo "senso comune" che non ci si accorge più della massoneria stessa?
R - A questi soggetti si uniscono anche grandi Lobby più o meno umanitarie che magari fanno passare i loro simboli come elementi ornamentali o di architettura: che so una colonna greca, una squadra, un compasso da disegnatore, stelle e stelline in cieli più o meno azzurri, sigilli di antichi re, teschi e tibie. Ormai purtroppo come diceva Carrol Quigley: "il complotto è ad uno stato troppo avanzato, i congiurati troppo potenti". per esempio il controllo della moneta è ormai accentrato nelle mani dei veri proprietari i Banchieri Centrali che da padroni comandano i politici come se fossero dei valletti: e dalla moneta reale si passa alle varie carte di credito, i diritti speciali di prelievo, alle unità di conto, agli input che virtualmente spostano miliardi da un posto all'altro del pianeta.
D - In effetti la famosa "mano invisibile" (qualità tipica dei ladri) tanto cara ai liberisti sembra essere senza un corpo comandato da una mente. se vi è una "mano", vi sarà pure una "testa"...
R - Concludendo con un insopettato, il Presidente americano F. Delano Roosevelt:in politica nulla accade a caso. Ogni volta che accade un avvenimento, si può essere certi che esso è stato previsto perchè si svolga così. E alla luce di quanto detto prima sappiamo benissimo quale main cachè dirige!
Grazie per la chiacchierata e in bocca al lupo per la conferenza.
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