Oggi la cultura a Teramo è una questione di Porchetta e il Lotto Zero, è stata una porchettata. C'erano tutti i papaveri della nostra Teramo a far di cappellata ad altre illustri Istituzioni romane. Mancava l'esemplare di razza democristiana per eccellenza, come sull'Arca di Noè, Lino Silvino. Non è stato invitato. Una dimenticanza del cerimoniale. Grave, molto grave. Questione di rispetto. La fascia portata nello stesso istante dal sindaco Brucchi e dal Presidente del Consiglio Comunale, Angelo Puglia, è un'altra pecca storica. Basta leggere le noticine del Bon Ton istituzionale. La cultura non era intorno alla rotonda di un lembo di strada. Intorno ad una strada vietata ai camion, autobus e per il periodo invernale alle moto. Intorno ad un accesso ripido e con la scritta preventiva "Discesa Pericolosa". Intorno alla volgare scritta dell'ASL di Teramo, senza cura e attenzione. Senza talento con l'errore incredibile della Scritta "ASl 104", l'asl di Teramo ha un altro numero. Controllate. La cultura era con Fabio Capolla. La cultura era alla Banca di Teramo. Avete letto bene. Banca di Teramo. Querela a parte, la loquela dell'onorevole Tancredi nel presentare il volume "La Dura Epica Vicenda", mi ha sorpreso di senso del mecenate. Non ho amato il suo passaggio sui "Migliori" e "Peggiori". Chi decide che i suoi amati "Folli" siano i migliori. L'Artista è un perdente di natura. L'Artista è vapore. Ho amato Tancredi narratore che ci ha novellato la transumanza di sospensione tra parole e immagine, tra il poeta Roversi e l'Acchiappa cuori, l'immaginifico, Fabrizio Sclocchini. Fotografia di una poesia, la prosa di un'immagine tra storia e ricorsi storici. La Fortezza di Civitella nell'Unità D'Italia, la lingua della fotografia tra Pasolini e Volponi e la sintesi di un volume, che diventa Amore. L'Unica entrata di emergenza della vita.
Scriveva Roversi...
" Calmati cuore mio, il cammino non è breve
per sfiorare con l'orma del piede
l'erba d'oro e la polvere dei secoli
a Isola Castelli Civitella
a Corropoli a Tortoreto che odora di mare..."
Ha ragione...la poesia riflette la propria immagine...la crasi di...Sclocchini...
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