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Lo Schiaccianoci per pochi teramani

2 minuti

….finalmente ci siamo dati una pausa dalla frenesia del caotico traffico di un Natale nuovamente alle porte, rilassandoci seduti comodamente davanti ad uno spettacolo che ci  ha trascinati instancabilmente tra sogno e realtà…
Avrete certamente capito che mi riferisco al meraviglioso balletto ottocentesco “lo Schiaccianoci” emblema da oltre cent’anni delle festività natalizie,  rappresentato martedì 18 Dicembre 2012 presso il teatro comunale di Teramo per la terza Stagione Internazionale della Danza,  organizzata dalla Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”.
Il balletto, affidato all’interpretazione di una delle più interessanti compagnie russe, il Moscow Ballet “La Classique”, ha visto l’aprirsi delle danze con i suoi piccoli protagonisti, bambini festanti contenti ed eccitati per i loro nuovi regali di natale ed immersi nel magico ed accogliente calore di una casa, reso perfettamente dalle impeccabili scenografie di Evgeny Gurenko, per non parlare dei costumi maestosi e scintillanti di Elik Melikov e Marina Sokolova.

La coreografia di Valery Kovtun ripercorre i passi di Petipa e Ivanov, rimanendo quindi pressoché fedele al balletto originale del 1892, poiché comunque parliamo di  un’opera che nel tempo e nella trasmissione da  interprete a interprete ha subito inevitabili cambiamenti, a volte anche radicali.
Il balletto illustra con chiarezza lo svolgersi dell’azione nell’arco di due atti, il primo di ambientazione realistica anche se attraversato da momenti onirici e da una sezione conclusiva candida, secondo la tradizione del balletto romantico, e il secondo di ambientazione fantastica con il susseguirsi delle danze che vedono il mescolarsi di culture diverse, fino all’idilliaco pas de deux dei due protagonisti che ci ha condotti al momento più emozionante di tutto lo spettacolo.

Con tutta sincerità il corpo di ballo della compagnia non mi ha emozionata a pieno se non per le gradite interpretazioni pantomimiche dei personaggi, ma niente da dire ai due primi ballerini Nadejda Ivanova e Sergey Kuptsov che hanno fatto davvero sognare, lui con una notevole presenza scenica, lei con una grazia e una leggerezza da rendere anche il più piccolo gesto davvero impalpabile.
Peccato per gli spettatori che purtroppo si contavano!!!  Forse per l’attuale crisi economica o forse perché lo Schiaccianoci non riesce più a coinvolgere l’immaginario collettivo del nostro secolo?  Anche se mi auguro vivamente che non sia questo il vero motivo, vi lascio con il beneficio del dubbio e auguro un felice 2013 a tutti i lettori.

Fabiana Fratoni





 

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Non siamo potuti venire per motivi personali. Comunque il teatro comunale è un'offesa al balletto e agli spettatori. Bloccato il progetto del nuovo teatro, ci continueremo ad accontentare......