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Una nuova farmacia a Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Tutto è nato da un articolo di Patrizia Lombardi sul quotidiano locale "La Città". La nostra curiosità è stata talmente forte che ci siamo divertiti ad andare oltre il confine della parole. Che succede a Teramo? La farmacia sarà comunale o privata? Un passo indietro. Riunione della commissione Affari Generali. Sembra un nome da agenti segreti. Argomento del giorno la riperimetrazione del territorio comunale. In realtà l'interesse ruotava intorno alla nuova farmacia che sorgerà nel territorio compreso tra Colleatterato e Piano D'Accio. La domanda era sull'opportunità di una farmacia pubblica quindi comunale o privata? Il consigliere comunale Canzio si è subito dimostrato convinto della necessità che fosse un nuova identità comunale, scompigliando, scapigliando, l'elegante capo gruppo del pdl Giacomo Agostinelli. Il vulcanico"Leasingman" ha chiesto un'immediata riunione di maggioranza sull'argomento. Come se la decisione fosse stata presa in precedenza. Come se fosse logico che la Farmacia fosse un affare tra privati. Siamo troppo maliziosi? 

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Commenti

vuoi mettere un'altra bella azienda pubblica con i suoi "cari" dipendenti? forse ci si potrebbero soddisfare più richieste...

Lo sapete quanto costa rilevare una farmacia esistente? Noo? Più di 1.500.000 €, aprirla ex novo costa pure ma molto molto di meno, diciamo al massimo il 20% di quanto ci vuole per rlevarla. Cosa potrà valere di più: due o tre famiglie che grate ti voteranno in eterno o la riconoscenza, vorrei sperare non tangibile, di chi riuscirà a sottrarsi all'esosità di un vecchio farmacista in disarmo?