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Teramo In

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Teramo incivile, Teramo nell'incuria, Teramo e la sua immagine incolore, incastrata tra la bellezza e la mortificazione. Una domenica di festa e una macchina fotografica. Un'ora di passeggiata per tornare impressionati da ciò che s'impressiona con un semplice clik. Fotonotizie di una Teramo in...Si parte dal parco fluviale. Ci si ferma ad ammirare un cartello storico. Lavori ultimati nel 2009. Forse a breve verrà utilizzato come statua a futura memoria in una rotonda cittadina. Forse amano tenerlo a monito di un lavoro terminato. Come esempio. Per una futura campagna elettorale.

Si prosegue in compagnia di una Guida speciale, Pasquale Di Ferdinando, capace come un indiano, di seguire le tracce di degrado civico. Lo scarico delle acque pluviali. Un tubo enorme. Nascosto ma non troppo da alcuni cespugli spontanei. Un tubo senza grata. Un tubo a misura bambino. Segnalato la prima volta due anni fa dalle pagine di un giornale quotidiano. Nella collina antistante una serie infinita di alberi tagliati. Un lavoro lontano dal senso della profesionalità e probabilmente da un permesso ufficiale. Dall'alto, tetti con copertura in amianto. Di quell'amianto di anni. Di quell'amianto che si sgretola. Di quell'amianto illegale. Il lungofiume ci offre delle piccole gallinelle d'acqua e poi un nuovissimo cestino per la raccolta dell'immondizia, saltato in aria con i rintocchi e botti di Capodanno. Piccoli idioti.

Risaliamo tra bottiglie di birra, che galleggiano come boa di segnalazione e bicchieri di plastica. Un uomo pianta dei piccoli alberi da frutta. Lui ama il polmone verde di Teramo. Luci pubbliche in frantumi. Panchine senza viti. Danni e vandalismi. Torniamo all'auto. Pieni di pensieri tristi. Poi all'improvviso, la visione del Liceo Scientifico. Banchi, sedie, sedie in plastica, lanciate a riposare nel giardino della Scuola senza cura, come per una fuga improvvisa, come per un'evacuazione, come per un allarme. Immagine con due clik e un flash senza parole.

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Commenti

No comment... commosso per la definizione Indiano.
" Far finta di non vedere e non fare niente equivale ad essere complice dei colpevoli".
E vogliamo parlare del percorso ciclopedonale interrotto dai lavori del lotto zero e mai più ripristinato? E' stato smontato un ponticello in legno e lasciato a marcire in mezzo all'erba. Ora non ci sono i soldi per ricomprarlo............
E' vogliamo parlare della rimozione della segnaletica di percorso ciclopenale scomparso dall'accesso al parco fluviale da Via Cona (campo sportivo comunale) rimosso da qualcuno che ha interesse a far accedere auto e moto sull'area del parco a scopo parcheggio e/o transito?