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Della Bestia che sale

3 minuti

Mesi fa, mi trovai a (non) moderare un dibattito con Giulietto Chiesa. Gli astanti l’avrebbero linciato. Semplicemente, Giulietto preannunciò l’attuale fase economica mondiale… e il suo prosieguo. Spiegò, da autorevolissimo osservatore che lo sforzo sarebbe stato inutile… e che le crisi di questa portata si risolvono solo con la guerra. L’atteggiamento di Russia e Cina sull’olocausto siriano ci conduce verso questa ipotesi. Purtroppo in Israele non governa Moni ovadia…

www.youtube.com/watch

E il mondo arabo ribolle, sotto il fuoco sempre vivo della negazione di una Patria per il Popolo Palestinese. Le scelte di politica estera delle nazioni che contano non sono meno folli di quelle in materia economica. La Bestia, allora, seppur lentamente e senza testimonianza, sta salendo dal mare. Questo deve spingerci tutti alla consapevolezza, alla raccolta delle nostre migliori forze… per la battaglia dal basso contro il Mostro. Anche se dovesse risultare tutto inutile… dobbiamo combattere tutti i manutengoli dell’Idra immonda… incalzarli e smascherarli. Gli uomini dello Stato che hanno combattuto… i martiri laici che hanno avversato l’epilogo della Sicilia in default continuerebbero la battaglia, anche oggi.

Io so che in queste lande
vive e prospera un’idra immonda
che sale dal mare di una politica corrotta,
sfacciata, vigliacca, inadeguata e incompetente.
Cresciuta a dismisura nell’indifferenza,
nel silenzio colpevole e alimentata
dalla falsa parola di pennivendoli
da sempre attivi... foraggiati da
taluni cosiddetti imprenditori che
disonorano il lavoro onesto e il
sacrificio degli imprenditori veri.
Io so che questa bestia sanguinaria
e mai sazia si sta spingendo
oltre ogni decenza... ricatta,
impone, minaccia. Io so chi sono i servi
di questo mostro, chi sono i traditori
del Popolo operoso...
da anni infiltrati nel cuore del potere.
Corrotti ed impuniti lavorano
all’avvento del nuovo ordine...
allo smantellamento d’ogni presidio di legalità.
Servi furbi ed arroganti al servizio della truffa e del raggiro.
Campioni dell’ottenimento d’ogni privilegio,
maestri d’ogni espediente per mascherare i loro sporchi giochi.
Io so... li osservo e li sopporto da anni.
Li ho visti compiere ogni peccato
con l’arroganza di chi è certo dell’impunità.
Io so... ne ho le prove ma sono stato zitto
perché tengo famiglia.
E’ certo però che il mostro non è invincibile.
Osservo da tanto le sue debolezze,
le parti molli della sua orrida mole...
e quando tenterà di annientarmi,
rubando il futuro mio e della mia famiglia,
quando arriverà a volermi imporre l’impotenza
e gettarmi nella disperazione... l’affronterò senza esitare,
fino alle estreme conseguenze...
perché voglio pensare che questa mia terra possa avere un futuro, possa
mondarsi dai peccati di chi oggi ci racconta che dobbiamo sopportare
silenti il nostro destino di carne da macello, di Popolo tradito
e dilaniato a  morte dalla Bestia che sale dal mare della politica.


Tratto dal Sor Paolo n.322 del 16 febbraio 2011

Ultimo numero su carta da rotativa


Palmiro il peggiore



 

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Commenti

"...ma sono stato zitto perchè tengo famiglia. [...]" CORAGGIO!!!! facciamoci coraggio tutti insieme.
Palmiro, potresti essere accusato di vedere cospirazioni dappertutto... a volte in buona fede, ma molto più spesso in mala fede! Poi oggi si nascondono tutti dietro alla scusa che si ha famiglia e si deve tirare avanti... e invece di indignarsi si vorrebbe che la vittima non protesti per paura di fare la stessa sua fine... Se questo è un uomo... Il martirio senza essere capito ed apprezzato diventa suicidio, si trasforma solo in uno spreco... chi lo fa sprecare è complice... Quando penso ai nostri martiri laici mi viene l'amaro in bocca... perchè chi li ha uccisi c'è ancora... a cosa è servito? Per i Domenico che ci stanno in giro? Eppure non credo nemmeno che sia giusto sopportare, fare il gioco di chi ti vuole annientare... perchè esistono anche i Fabio...
questo pezzo è dedicato a Rosella Gabrielli... al suo coraggio
La storia tende a ripetersi e la bestia (nulla a che fare con il civile e pacifico animale) è sempre più prevedibile, anche se estremamente pericolosa. Giulietto Chiesa, che gode di tutta la mia stima, dice una cosa ovvia, per quanto aberrante possa apparire. Per il capitalismo vorace e senza scrupoli morali, è normale ricorrere ad una guerra per superare una grave crisi economica e tutelare i propri sporchi e opulenti interessi. Lo ha insegnato la storia. Concordo con Palmiro. La consapevolezza, la presa di coscienza dell'agire bestiale, è la migliore arma di prevenzione, forse l'unica che può impedire una nuova catastrofe. Intanto c'è da sperare che nel prossimo autunno B. Obama sia ancora il Presidente degli Stati Uniti. Con una situazione economica e sociale drammatica, l'idea di un altro guerrafondaio al comando dell'impero nord americano, fa rabbrividire. In Italia invece, mi auguro che il PD, la sua parte migliore, abbia finalmente un barlume di lucidità, e scelga concretamente di porsi in alternativa alle attuali politiche classiste del governo e della destra politica ed economica, turandosi le orecchie ai richiami della sirena di Casini e dei suoi compari di merende che bivaccano da sempre nel PD. Non sarà semplice, ma lo spero.
L'Antonio - mi viene da pensare a un altro corso e ricorso... i presidenti americani che hanno mosso guerra... a parte i due bush... quasi sempre sono stati democratici... dal Vietnam ai Balcani...
Caro Palmiro, anche io avevo pensato ai presidenti democratici USA che non hanno voluto rinunciare alle loro guerre, ma voglio sperare che un nero in questo possa essere diverso dai bianchi che l'hanno preceduto. Pur avendo constatato come il potere di Obama sia molto condizionato dagli altri esponenti democratici legati alle lobby economiche e non poteva essere diversamente, considero positivamente l'approccio che lo stesso Obama ha avuto in Iraq, nel Nord Africa e in Afghanistan, dove i militari americani saranno ritirati. Non dimentichiamo che il primo presidente statunitense di colore, è riuscito là dove i suoi predecessori bianchi avevano fallito, come l'affermazione del diritto alle cure sanitarie anche per gli indigenti. E poi mi piace ricordare anche il lungimirante K. Marx, il quale indicava gli USA, il paese con il capitalismo più avanzato, come lo stato da osservare con più attenzione per gli sviluppi politici, economici e sociali progressisti che a suo dire si sarebbero potuti sviluppare. E pensare che nell'agosto del 1991 ho pianto per il sequestro infame di M. Gorbaciov, che decretò la fine della Perestroika e dell'Unione Sovietica... La mia ovviamente è solo una speranza... L'ultima a morire. Mi auguro che non debba mai accadere.
La guerra c'è sempre stata, anche prima che l'essere umano scoprisse i vantaggi dell'accumulare ricchezza. Per motivi economici, certo! L'economia è nata e cresciuta con l'Uomo. Basta andare a vedere il significato del termine "economia". Alcuni la definivano "spazio vitale". Viviamo in un ambiente finito. Non è possibile che tutti prendano tutto. L'Americano prima è Americano e solo dopo repubblicano, democratico, bianco, nero, giallo, ecc. Posso capire Iraq e Afghanistan, dove i conflitti li ha ereditati... la Libia, no. Inutile aspettarsi che siano gli uomini al potere a rovesciare i destini di noi comuni mortali. Il lavoro sporco, come sempre, dobbiamo farcelo da soli. Latrare ci è concesso in modo illimitato. Mordere è altra cosa. Ma da buoni italiani dovremo aspettare che qualcun altro ci dimostri sul campo che si può vincere.