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Giorgia Meloni e la Meglio Gioventù

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Prima di andare al convegno non pensavo a Paolo Gatti, al teatrino delle mani, al farsi vedere dall'assessore, al bravo Direttore D'Amore, al Ministro Meloni, pensavo al mio Paese, ai ragazzi che si rovinano la vita con la droga, con la violenza, ai miei amici morti, ai miei amici in galera, ai miei amici che potevano salvare l'Italia e ora sono la fortuna di un'altra società.
Prima di andare al convegno pensavo alle imprese etiche, al senso di responsabilità sociale, alla sicurezza sul posto di lavoro, alle morti bianche,  ai precari, ai precari dei precari, ai disoccupati, ai cassaintegrati, ai suicidi degli imprenditori, ai suicidi degli operai, al fatto, che la meritocrazia non esiste, che molti vivono di occasioni perdute, smarrite, rubate. La Politica?
Prima di andare al convegno pensavo che la politica fosse il negozio delle occasioni. Un ascoltatoio dove parlare delle proprie aspirazioni, della propria società ideale, di come si potrebbe migliorare tutti insieme. La politica dovrebbe cercare di usare la qualità, i talenti, per elevare la società. L'etica sociale è un pensiero comune, che si nutre di persone gentili.
Prima di andare al convegno pensavo che l'educazione al bello potesse salvare la nostra realtà. 
Il convegno è stato un riflesso di folla e di attesa. Un delirio di silenzi e di ammirazione.
La gente ha bisogno di sentire che non si lavora, non si pagano le tasse e altre tasse, per non diventare poveri come la Grecia, ma per avere un giorno qualcosa in più, per ogni giorno. Abbiamo bisogno di buoni esempi. Noi crediamo è un libro sui buoni esempi. Abbiamo bisogno di sentirci vivi.
Abbiamo bisogno di recuperare la capacità di scegliere e di lottare. La democrazia è partecipazione, confronto, ideale...si potrebbe cominciare da qui. Dalle idee, dalle differenze. Il futuro ha i colori della diversità. Dell'inventiva e della qualità. ll cambiamento dovrà arrivare dalla base con il tempo delle scelte.
Ci salveremo e non perchè ci sentiamo la Meglio Gioventù, ma perchè siamo la Meglio Gioventù....lo siamo sempre stati, tra neri e rossi, con i neri e i rossi, con una politica che ci possa restituire gli ideali...e le nostre ali.
 

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Commenti

Dio mio che penna. Hai ragione, questa sera c'era tanta gente, molti per farsi vedere e la Meloni non mi piace. Ma c'era tanta gente che aveva bisogno di ascoltate. Ho votato PD, ma avevo voglia di sentire altre speranze. Grazie Falcò, come sempre.
La Meloni è anche simpatica. Mi è piaciuto di più l articolo. Ha ragione, bisogna confrontarsi per crescere.
Sto leggendo il libro. Mi è piaciuta la moderazione e l'intervento dell'Ass Gatti. Qualche domanda intelligente del pubblico sarebbe stata cosa gradita. Il suo pezzo mi sta facendo riflettere. Forse la rivoluzione è proprio l'educazione e il confronto, anche duro, ma pur sempre confronto. Crescita. Maturità.
L'unica vera speranza di tutti i presenti, moderatore compreso, era che Gatti potesse aiutarli a trovare un lavoro. Il resto e' noia. Ma chi cazzo ci crede più alla Meloni!
Non c'ero, avrei voluto esserci. Se non si e' detto che la politica in Italia deve fare un passo indietro, che dobbiamo eliminare il 30/40 percento delle cariche elettive, che dobbiamo restituire 5 punti di pil alla libera scelta degli italiani, anche tramite privatizzazioni vere e di peso, se non si e' detto di accorpamenti degli enti previdenziali, di eliminazioni di enti inutili, di liberalizzazioni vere, di sburocratizzazioni (proprio oggi per far mettere una targa fuori l'ufficio il comune di milano mi ha spiattellato davanti un papiro di sedici pagine protocollo e quattro firme)... Ebbene se non si e' parlato di quanto sopra, e del fatto che l'inutile parlamento italiano costa come quelli di francia spagna e germania messi assieme, e' stato temp perso. Una presa per il culo della meglio gioventu', che sarebbe quindi meglio invitare a studiare le lingue e lasciare il paese.
Caro Falconi avrei voluto fermarti. Sei andato via con il tuo amico, avrei voluto chiederti, come fai? Come fai a rimanere a Teramo con tutta questa mediocrità. Ieri la Meloni è stata semplicemente la Meloni. Un galleggiante. Alcuni passaggi dell'Ass. Gatti sono stati condivisibili e il pubblico era in gran parte ammaestrato. Non tutto però. L'anima critica aveva la speranza di ascoltate un progetto, un'idea, una semplice rivoluzione. Solo alcuni passaggi dell'Ass al Lavoro, il resto mi ha fatto rimpiangere il mio Molise e il mio viaggio di donna di destra. Grazie per ciàò che scrivi anche per noi cugini degli Abruzzi & Molise.
che palle....
Dio mio che pena.
"Quella merdaccia di al fano crede che cambiando il nome e slinguando Monti divetera' il prossimo berlusconi" - Benzinaio Eni di san donato milanese (Me ne sono ripartito con piu' fiducia nel futuro del Paese. Volevo dargli l'high-five, mi sono trattenuto a stento)