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Zuppa e pan bagnato

3 minuti

Il leader (ma è veramente lui?) del PD teramano, Robert Verrocchio non si dà pace e tenta in ogni modo di accreditare una sostanziale differenza tra il suo partito e l’altro, quello che è maggioranza in Regione, in Provincia e nella maggior parte dei comuni del teramano.
Sottolinea non solo le differenze promesse, quelle che si concretizzerebbero se fosse il suo partito (non si sa ancora con quali alleati) a vincere le elezioni, ma anche quelle del passato, che invece sono inesistenti e comprovate come tali dalla documentazione storica.
La sinistra teramana, dal dopoguerra in poi, non è stata mai davvero alternativa.
Non lo era il partito comunista nei confronti della democrazia cristiana, non è lo è stato e non lo è il PD nei confronti del PDL. Gli elettori hanno dovuto scegliere sempre tra zuppa e… pan bagnato. Non poche volte gli amministratori del centrosinistra hanno amministrato peggio di quelli del centrodestra, la giunta Del Turco è stato un disastro non meno della giunta Chiodi e i nove anni del Sindaco Sperandio non hanno fanno meno danni a Teramo degli anni di Chiodi e poi di Brucchi.
Quanto alla provincia… meglio che Verrocchio lasci perdere (la giunta D’Agostino è stata una tragi-commedia), così come è meglio che lasci perdere a proposito delle nomine nei vari enti pubblici: quella di Giacomino Di Pietro è il non plus ultra dell’affidamento ad incapaci di compiti di gestione di enti pubblici.
Le spartizioni di incarichi ad amici e ad amici di amici, poi… non sono state meno scandalose di quelle del centro-destra, così l’imboscamento di non pochi uomini dello schieramento di centro-sinistra in istituzioni ed enti governati dal centro-destra, in un osanna al consociativismo e al trasversalismo di stampo massonico (Di Gennaro alla Tercas ne è stato l’inno ufficiale e Maranella al Parco l’emblema).
La finta alternativa ha distrutto Teramo e i teramani, i quali hanno pensato per anni che la sinistra fosse l’alternativa al centro (la destra era fuori dell’arco costituzionale), che Gaspari fosse l’alternativa a Natali e viceversa, che Nisii fosse l’alternativa a Tancredi e viceversa, e oggi credono che Paolo Gatti e Paolo Tancredi siano alternativi tra di loro, così come il centro destra e il centro sinistra. Solo pochi hanno capito che sono alternativi come la zuppa e il pan bagnato, come due facce della stessa medaglia.
E poi, Verrocchio… fino a quando, al solo spargersi nell’aria dell’odore (o è una puzza?) di elezioni, il PD ipotizza o lascia ipotizzare la riesumazione di personaggi come Ginoble e Verticelli, di alternative il tuo partito ne propone davvero poche. Così, come unica alternativa al dire e al fare tante sciocchezze, ti propongo di stare zitto.

Simon Soel
 

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Commenti

Osservo Robert in difficoltà ed imbarazzo, specie per Mosciano. Attendo una sua cortese risposta,ma non le filosofie anche elucubrative.Coraggio Robert, simpaticamente.
guardate che maranella stava anche all' izs di teramo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un'analisi lucida e imparziale. Che le colpe dei padri ricadano pure sui figli, soprattutto sui figli...
Ok, Simon Soel. Quello che dici sarà pur vero, ma tu che proponi, dunque? Solo che Verrocchio stia zitto? Non mi sembra proprio un'alternativa, per i cittadini teramani. Questo ragazzo, invece, va incoraggiato, che se c'è uno che non ha colpe di quella schifosa malapolitica che hai ricordato, è proprio lui (insieme a tanti altri, più o meno giovani anagraficamente, del PD). Cosa dovrebbe fare, secondo te, un cittadino che volesse impegnarsi politicamente per "cambiare" veramente le cose nella nostra città? Una lista civica? No, grazie. Abbiamo visto la fine che fa (vedi la morìa di Città di Virtù o come accidempoli si chiamava). Abbracciare il primo (o l'ultimo) "movimento" alla moda? Magari Grillo? No, grazie. Abbiamo già dato con i girotondini e consimili. Iscriversi a un partito piccolo così è più facile emergere personalmente, anche se sai che non sarai mai forza di governo? No, per favore! Che di affaristi abbiamo piene le tasche! La scelta di aderire al PD e di provare ad immaginare un modello di governo dei nostri territori merita rispetto, almeno al pari di tutte le altre. L'importante è che si sia animati da vero senso civico, e mi sembra Verrocchio lo sia. Almeno, fino a prova contraria. Le critiche sterili e pure piuttosto populiste, Simon, non aggiungono valore.
L'efficacia di Verrocchio si vedrà alla prova dei fatti, arriveranno i giorni delle candidature, nel 2013 per le politiche, nel 2014 per le amministrative; quale che sarà la legge elettorale in vigore l'elemento caratterizzante del PD, al quale non sono iscritto, sono state le primarie, se si seguirà anche per questi appuntamenti il metodo delle primarie sarà sicuramente un fatto positivo, credo ne vedremo delle belle, c'è voglia di facce nuove nel PD, molte già ce ne sono, la maggior parte dei segretari delle federazioni provinciali ha un'età media vicina ai 40 anni. Robert non ci deludere, so quanto è difficile combattere con le incrostazioni dei piccoli potentati lavora bene e comincia da subito, il 2o13 è già qui ,per il 2014 c'è un poco di più di tempo ma bisogna cominciare a lavorare da subito per essere credibili.
Carissimo Anonimo, il PD può, anzi DEVE, proporre l'alternativa e porsi come alternativa. Io, da parte mia, non propongo a Verrocchio solo il silenzio come chance. Propongo al PD un'inversione di tendenza, e a tal fine, invece di magnificare un passato non glorioso, una qualche forma di autocritica non guasterebbe. Poi... via con un nuovo segretario, perché io non credo a Verrocchio, dimostratosi finora legati ai vecchi potentati e poi... dire con chiarezza che è finito il tempo di Ruffini, Verticelli, Ginoble, Giacomino di Pietro e altra gente consimile... puntare sui giovani, che sono numerosi e scalpitano... rinunciare ad ogni forma di consociativismo e avviare una stagione di rinnovamento interno del partito (lo dico che non sono di sinistra, o almeno non di QUELLA sinistra), e costruire un PROGETTO PER TERAMO, basato su DIECI punti qualificanti. Puntare sulle primarie vere per le candidature e rinunciare alle nomine d'ufficio e di apparato. Evitare altri Del Turco, Marini e D'Alfonso... ritrovare il collegamento con i cittadini. Dire e fare cose alternative, non scimmiottare il centro destra e non piegarsi vigliaccamente alle regole del mercato. Stare dalla parte della gente e non della casta. Ritrovare il senso della dignità di scelte non dettate da logiche di appartenenza. Questo non lo può fare Verrocchio... Perché tutto cambi nel PD, deve cambiare tanto davvero e il cambiamento non può essere affidato a chi finora non è mai cambiato e non ha cambiato mai nulla.
Se Soel leggesse l'articolo a firma di Eugenio Orso "Falliti e servi allo sbaraglio",sul sito "Comedonchisciotte",forse capirebbe perche`il pd teramano non puo`.
Simon, ma stiamo parlando dello stesso Verrocchio? Io non mi ricordo che lui abbia mai pontificato il passato né scimmiottato il centrodestra. Anzi, ci sono state varie prese di distanza. Ma magari tu conoscerai chi può meglio interpretare un nuovo corso del Pd. Io sono elettore del Pd e a me Verrocchio piace proprio perché non è il passato.
Per Anonimo: Ho letto l'articolo che mi segnali e "forse" ho capito perché il PD non può, ma "forse" lo sapevo anche da prima. Per Luca: ti sarà sfuggito, ma negli ultini comunicati, anche su questo sito, Verrocchio ha speso molte parole per spiegare quanto erano belle le amministrazioni del PD, quanto lo sono tuttora, quante cose belle ha fatto il PD, senza spiegare mai le porcate fatte in gran numero dal PD: Sogesa, Ruzzo, Molinari alla ASL, perfino Mastromauro a Giulianova, ma soprattutto la campagna elettorale a Roseto di Tersa Ginoble & fratello.... e l'elenco potrebbe continuare... più i viaggi in Romania di Verticelli, Maranella al Parco, Di Gennaro alla Tercas e le ultime scelte da lui fatte all'interno del partito...Verrocchio dovrebbe spiegare molte cose, ma non le spiega, continua a dire che il PD è diverso, quando non lo è...
Caro Simon, il tuo riferimento alla presunta diversità del PD mi fa tornare alla mente la straordinaria frase del grande poeta Sandro Penna: "Felice chi è diverso essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune". Il PD è fatto così: è diversamente diverso, è alternativo ma non troppo, è democratico ma con giudizio, è popolare ma senza eccedere, è per la legalità ma solo quando non è al comando, è rotto ad ogni compromesso con l'avversario pur di poter curare gli interessi dei propri capi bastone (mascherando il tutto con un finto interesse pubblico). Prendo atto della buona fede di coloro che asseriscono di apprezzare Verrocchio: pregasi lasciare nome, cognome e numero di telefono, la redazione richiamerà ogni qualvolta si appalesino passi falsi del segretario provinciale.
Zuppa pan bagnato e un nonnulla di massoneria e la ricetta è pronta, una prelibatezza oggi assai richiesta presso i ristoranti del buon gusto e della dabbenaggine. Gli avventori ne assumono porzioni generose, cola la brodaglia dalle labbra eccitate da inusitate e improbabili accozzaglie di ingredienti, la nuova frontiera del gourmet qualunquista, riproposta da chefs improvvisati in locali che spuntano dappertutto a saziar il popolo beota. Ma il menù è assai variegato: piatti di falsi storici, eccitante tremolante gelatina ad amalgamar banche e parchi, la nouvelle cuisine di santandoni’ e lu porch affogati in salse a specchio tanto per sostenere il punto. Caro Simon Soel dire che segui la moda del “tutti uguali” non mi spaventa: è una solfa che da sempre connota l’italiota repubblica e puzza tanto di minestra riscaldata cui, ahimé in tanti corrono ad affondar cucchiai. Siamo pronti per il precotto menù turistico dello spiantato paese mi piacerebbe memore della scodella di riso che sfama e rende tutti uguali. Il popolo applaude, di spalle, sullo sfondo “i soli”dell’avvenire, basta far finta di scegliere.
Anche commentare ogni volta che il "sono tutti uguali" è una solfa qualunquistica è solfa qualunquistica. Specialmente quando vengono almeno accennate le ragioni del giudizio e i motivi per cui non si colgono differenze di comportamento. Quanto al tono itornico utilizzato da "fuori dal coro", mi permetto di dire che non pienamente riuscito. Meglio fare un altro tentativo... Che ne dici?
Ma Simon Soel va capito... la sua iniziale formazione politica è quella del complotto giudo-pluto-massonico di mussoliniana memoria.
Quel "forse"era riferito all'invito rivolto al pd teramano ad essere diverso da quello nazionale e che. mi sembrava di aver letto a conclusione del suo pezzo. .