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Restaurare! Restaurare! Restaurare!

di I due Punti
3 minuti

Il tramonto della II Repubblica ha il volto livido di un Re nudo, di una corte implosa, di una "epoché" della politica. Quel "Resistere! Resistere! Resistere!" pronunciato qualche giorno fa dal Berlusca (il copyright non è del Presidente del Consiglio bensì di un suo simpatico estimatore, si fa per dire, il Dott. Borrelli) non è servito a nulla; non poteva servire a nulla. Chi di "Scilipoti" ferisce di "Scilipoti" perisce? No! Il tradimento di otto deputati è solo il tratto teatrale. La sostanza è il fallimento del centro-destra; un fallimento politico, un riformismo non compiuto, una rivoluzione liberale e liberista mai sbocciata. Cosa ha lasciato Berlusconi al paese? La crisi della nostra economia, un malessere sociale evidente, etc.etc. La lista è lunga. Ma come in tutte le tragedie che si rispettino anche questa ha il suo coupe de thetre. L'ultima pennellata è l'aver sancito la fine della politica, dell'esercizio della democrazia, del voto di milioni di italiani. Cosa potevamo aspettarci dall'alchimista del "porcellum"?
Oggi festeggiamo la "Restaurazione". Essa non ha il volto dei "privilegiati" parlamentari, degli appartenenti alla vituperata casta dei politici di professione. Essa ha il serafico sorriso dei tecnocrati, di tranquilli e sicuri burocrati, di "altri professionisti". Leggo la lista dei probabili ministri: professori universitari (la sinistra un tempo li chiamava "baroni") che, tra una lezione e l'altra, non disdegnano incarichi di prestigio nel mondo dell'alta finanza, la stessa (Lehman Brothers, Goldman Sachs) che forse ha contribuito alla sfacelo della nostra economia. Il Rettore dell'Università Cattolica, uomo di eccelsa cultura (anche la Chiesa muove le sue pedine). Un ex Presidente della Corte Costituzionale (ohibò! ma la magistratura non è una casta?). Un militare alla Difesa (evviva! pure l'esercito). Ecco servita la Prima Repubblica! E come ogni "Congresso di Vienna" che si rispetti anche la nostra "Restaurazione" ha il suo Metternich: Giorgio Napolitano.  Qualcuno spiritosamente potrebbe dire che, se la "Seconda Repubblica" è andata in scena in camera da letto, forse è meglio tornare indietro, nei sacri palazzi del potere. Sarà! Io molto modestamente sono del parere che in un paese civile, per esempio, si torna alle urne e ci si inchina all'unico sovrano: il popolo.  
Ma la politica ha abdicato pavidamente. Bersani tira un sospiro di sollievo e festeggia la fine del Berlusconismo (a proposito Travaglio, Gomez, Santoro, etc. etc. mica diventeranno disoccupati?), Bossi ritorna ad "avercelo duro" e qualche peones finirà di accumulare i punti necessari per l'agognato vitalizio. Gli altri alzeranno il braccio militando comparsate.
Adesso ci aspettano "lacrime e sangue" e forse, dico forse, i mercati avranno pietà di noi. Mah! Dietro questi cazzo di mercati chi ci sarà mai?
In conclusione: il lancio delle monetine, bersaglio Berlusconi, non rievoca solo immagini del passato…….
Spero che non siano di auspicio per un nuovo sport nazionale; finiremo per tirarcele in faccia tutti.

Alessio D'Egidio
 

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Commenti

Con i voti decisivi del PDL Monti potrà andare avanti solo se le "lacrime e sangue" saranno richiesti alla moltitudine dei soliti ignoti, e solo contributi simbolici per la facoltosa minoranza. Per Travaglio, Gomez e Santoro ci sarà ancora molto da lavorare, purtroppo.
La prima repubblica ? Perchè è mai esistita la seconda?
Ma com'è che quando qualcuno lascia lui e un "traditore" e quando invece se li compra sono "responsabili"?
Le monetine dobbiamo tirarcele in faccia tutti, la restaurazione passa per Bersani e per gli altri di Dalemiana memoria. Che bella restaurazione, il ritorno al passato, il ritorno a chi faceva parte dell'era tangentopoli, il ritorno a chi ha contribuito a distruggere le future generazioni per il proprio bene. Buoni auspici a tutti..
Condivido,grande,solare Alex.Alla tua ironica domanda sui presunti poteri forti,mi permetto di ribattere con due parole,che il sistema boeghese ha sempre impedito che si pronunciassero:signoraggio bancario,la cui origine risale alla costituzione della banca d'Inglitterra nel 1694.Il primo a denunciare il valore virtuale e non reale della moneta stampata fu Carlo Marx e,per tale motivo,i suoi scritti furono messi all'indice... "Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetaria,perchè se lo capisse,credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione" (Henry Ford,imprenditore), e ancora,"Il banco trae beneficio dall'interesse su tutta la moneta che crea dal nulla"(William Paterson,fondatore Bank of England,1694).Cosa chiedere per ristabilire la vera equità tra le persone di ogni età e colore.Seguire l'esempio dell'Islanda,cioè azzerare il debito pubblico,uscire dall'euro e dall'Europa,costruire una società a misura d'uomo e non del solo profitto,ridistribuendo la ricchezza reale tra tutti i ceti,privilegiando quelli più produttivi e non gli evasori,abbattere da subito i mostruosi costi della politica,privilegiare il binomio economico rivoluzionario costi-benefici contrapposto al binomio costi-ricavi,superare la moritficante cassa integrazione e applicare l'articolo 38 della Costituzione,dove si parla di reddito di cittadinanza.Impedire le delocalizzazioni e lo Stato si riappriopi delle aziende in crisi e le gestisca direttamente e tanto altro ancora...