La polemica è una scarica elettrica. La ragione si scontra contro la ragione. Costruzione. In fondo è la base di un'amicizia e di rispetto. Guido e Mario, mi conoscono bene. L'Ass. Campana e l'Ass. Cozzi, lo sanno, nulla di personale. Si ripete sempre la solita storia. Stesse tasse, servizio diverso. I corsi favoriti e i corsi emarginati. In ogni manifestazione, sportiva o commerciale, le solite promesse. "Il prossimo anno miglioreremo e valorizzeremo quelle vie di Teramo meno curate". Bisognerebbe dire la verità. Nessuno vuole esporre o esibirsi in una zona che ritiene poco visibile. Corsi e ricorsi storici di Teramo. I commercianti fanno la differenza. Il valore di un'iniziativa è dato dalla qualità, dalla media che produce, che si ricorda, che si acquista. Il gusto e la cultura, l'educazione e l'ascolto vanno educati con il "Bello". Non si può spalmare l'eccelenza in un lato e la deficienza in un altro. Eccessi e mancanze. Avevano chiesto altri espositori i commercianti di Corso De Michetti. Avevano chiesto che gli ambulanti avessero almeno un filo di luce per la generazione di energia. Hanno ottenuto il nulla. O meglio il solito. Ambulanti ad 1 euro e generatori a benzina che pur in silenzio, hanno inquinato tutti i portici. Ogni manifestazione è sempre la solita e triste realtà. Una parte di Teramo di serie A e l'altra di serie B, scusate, C. Le solite scene di banale quotidianità. Il passeggio si ferma a metà corso Cerulli, la via di mezzo, tra il bello e il brutto, un purgatorio prima della purga. Poi arriva il buio di Corso De Michetti e tutto il resto, senza rispetto e moda. San. Berardo per il resto è stato un trionfo. Il Patrono di Teramo che vince di popolo e presenze sul vescovo di dottrina, che Lunedì festeggerà il santo da solo o con qualche prelato. Un piano di comunicazione perfetto per avvicinare i giovani. Ma questa è un'altra notizia marginale.La Chiesa Cattolica è sempre in ritardo sui tempi.
- Teramo fiera di San. Berardo
- Corso San. Giorgio
- Corso De Michetti
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