Salta al contenuto principale

L'UDC si allea con il Partito Democratico

di Giancarlo Falconi
1 minuto

ll primo avviso dei naviganti era stato dato dal consigliere provinciale dell'UDC Aurelio Tracanna, che aveva criticato l'alleanza del PDL per le amministrative a Roseto, giudicandola frettolosa. Il secondo avviso politico, importante come un falò per gli indiani, è stata la fumata nera da parte dei consiglieri regionali dell'UDc Antonio Menna e Luciano Terra, che si sono astenuti dal votare il bilancio regionale. Perchè? La risposta è una visionaria lettura della politica provinciale teramana. Una serie di rimpasti e quote da manuale Cencelli. Nel comune di Teramo il passaggio nell'area "Gatti" dell'Ass. Luzii ha creato un buco nella bilancia tra le due correnti in seno al Pdl. L'area "Tancredi" reclamerà presto un'equilibratura e in questo caso l'uomo prescelto da tempo, sarebbe Marco Tancredi, che entrerebbe di diritto genico come Ass. alla Cultura. Ma rimarrebbe sempre un disavanzo. L'Ass. esterno da sacrificare e forse il più lontano da educare al concetto degli "yes men" per cultura, preparazione professionale, carattere e anima politica è Alfonso Di Sabatino. Il tutto coinciderebbe con le manovre rosetane. Giulio Sottanelli potrebbe passare all'UDC e diventare la sorpresa Ginobliana per la candidatura finale. La sacra alleanza tra l'UDC e il Partito Democratico partorirebbe una nuova entità trans-genica. Il PDUDC. Partito Dell'Unione Dove Conviene. Roseto a un democristiano dell'UDC molto caro all'On. Ginoble e Teramo ad un democristiano dell'UDC, Dodo Di Sabatino, come futuro candidato Sindaco del centro sinistra. Tutto il resto è un altro punto di vista. 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Articolo meraviglioso. Folle come la politica. Giancarlo il vostro blog rappresenta molto sia per la destra che per la sinistra. Punti di vista. Io rifletto con voi. Grazie e buon anno.
Ecco perchè la politica non "fa più breccia sul popolo"..... pensiamo alle cose serie!
Che dire? Ho imparato a conoscere gli articoli di Falconi su Blu rosetano. Mi piacciono molto e conoscendo la nostra realtà hanno sempre un qualcosa di condivisione. Cara Montagna, siamo stanchi a Roseto di una politica lontana, veramente lontana dai problemi della gente.
Non più di venti anni fa lo scenario descritto da Falconi avrebbe potuto essere interpretato come un esercizio di "fantapolitica", oggi purtroppo è credibile ed anche possibile. Se l'establishement politico si è allontanato dalla "gente" sta alla gente riprendersi i suoi spazi, basta solo volerlo.
qulcuno mi parlava di PD diverso senza nomenklature.......se questa è la diversità rispetto al passato..........alleanza con i PRO LIFE ANTI DISABILI per suicidarsi.....bella cosa
Che l'UDC stia dove conviene era abbastanza vero fino al 2008. Da allora è all'opposizione del governo nazionale e di quello regionale. I sub livelli provinciali e comunali sono contingenti e troppo parcellizzati per poterne dedurre una logica che non sia quella del potere spicciolo. Ciò premesso, i politici vanno ormai giudicati sulla base delle capacità e - sotto questo aspetto - la mia esperienza insegna che Giulio Sottanelli non ha la stoffa e Dodo Di Sabatino ha capacità di dieci spanne superiori a tutti i suoi colleghi di Giunta. Cionondimeno, resta gravemente inopportuno che ancora una volta venga candidato a sindaco di Teramo per il centro sinistra un soggetto organico alla maggioranza uscente di centro destra. Ne consegue che se Dodo volesse offrirsi (come UDC) ad una alleanza con il centro sinistra dovrebbe immediatamente dimettersi da vice sindaco. Resta fermo che allo stato attuale, considerati tutti i parametri economici e congiunturali, il centro destra è destinato a sonore sconfitte a tutti i livelli di governo. Chi vivrà vedrà...

@Christian sono d'accordo con Te...

In Italia il bipolarismo non funziona perchè le coalizioni si presentano non semplicemente come alternative, ma con antagonismi apocalittici, il Bene contro il Male. Da questa demonizzazione reciproca che rende impossibile una convergenza sulle grandi questioni, discende una sorta di 'guerra civile fredda permanente' che crea terreno fertile per il terzo incomodo: la vecchia balena onnivora che si presenta come 'luogo' della moderazione e centro di tutte le convergenze....la neo-diccì.... Se PdL e PD fossero riusciti a legittimarsi reciprocamente avrebbero lasciato Casini alla De Filippi nel ruolo di tronista, ma lo scalpitare di Fini da una parte e di Rutelli dall'altra, unitamente all' Armageddon-Referendum "Berlusconi sì-Berlusconi no" ha ridato ossigeno alle velleità centriste della prima Repubblica, quando cioè vi era un sistema bloccato con conventio ad excludendum verso i comunisti e con l'arco costituzionale che chiudeva le porte al MSI. Il governo non governava ma gestiva solo il potere, continuamente sollecitato dalle dinamiche delle correnti interne alla DC o di quelle degli altri partitini....i magistrati sonnecchiavano perchè c'era il Muro a Berlino e i talk-show non esistevano, come del resto i sondaggi. Il problema è che questa fantomatica "Seconda Repubblica" non è mai nata veramente perchè per cambiare la seconda parte della Costituzione occorrerebbe un bipolarismo non autodelegittimante. PIETRO FERRARI